Tre giorni a contatto con la natura, attraversando i luoghi simbolo della resistenza nel corso della seconda guerra mondiale.
E’ la VI^ edizione del Cammino dell’accoglienza, la cui prima tappa è partita questa mattina da Balsorano per concludersi a Civita d’Antino.
Insieme agli organizzatori, 120 ragazzi degli istituti scolastici superiori di Avezzano (Liceo Scientifico, Liceo Classico e Agrario), ai quali il coordinatore Sergio Natalia ha spiegato, strada facendo, i sacrifici, i pericoli e lo spirito di fratellanza che hanno contraddistinto le popolazioni della Valle Roveto durante l’ultimo conflitto mondiale.
Una sosta a metà mattina sul piazzale della chiesa di S. Giovanni Vecchio e poi di nuovo in marcia, prima in direzione di S. Vincenzo e poi verso Civita d’Antino.
Domani (sabato), la seconda tappa prenderà il via da Grancia per concludersi a Canistro superiore, mentre per la tappa conclusiva di domenica 2 giugno, si andrà da Pescocanale alla foce dell’emissario di Capistrello.
Ad accompagnare la comitiva composta da 120 persone in questa prima tappa, hanno provveduto in particolare i soci del CAI di Avezzano, profondi conoscitori del territorio e di tutti i suoi sentieri.
Partita la VI edizione del Cammino dell’Accoglienza
Prima tappa da Balsorano a Civita d'Antino