Uno degli eventi della Pasqua più sentiti in Abruzzo, la “Passione vivente di Barrea“, sacra rappresentazione del Sabato Santo organizzata dall’associazione culturale “Antologia” guidata dal presidente Tommaso d’Amico, anche quest’anno si vede costretta a fermarsi a causa dell’emergenza Covid.
A ricordo della manifestazione che si sarebbe dovuta svolgere sono state comunque collocate tre croci che nella loro toccante solitudine rendono ancor di più l’idea di quello che è uno dei momenti più rappresentativi per il mondo cristiano.
“Per il secondo anno consecutivo – dichiara Bruno Celidonio dell’associazione Antologia – la celebrazione non potrà essere portata in scena a causa dell’emergenza sanitaria, le tre croci sono un segno di speranza, solidarietà e continuità e saranno il nostro omaggio per questa restrittiva Pasqua 2021″.
A Barrea, noto centro nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, la suggestiva manifestazione veniva messa in atto da circa 200 persone tra attori e figuranti, costantemente curata nei minimi dettagli da oltre 30 anni: dall’ingresso in Gerusalemme fino alla crocifissione.
Tutti i momenti della passione e morte di Gesù, accompagnati da un commento parlato e una base sonora, sono recitati da interpreti del posto.
La scena finale della resurrezione conclude l’evento con i discepoli che innalzano fiaccole accese intorno al Cristo risorto, sullo sfondo del lago incastonato tra le montagne.