Migliaia di Green pass, apparentemente autentici, disponibili on line in una nota piattaforma di file sharing e scaricabili da chiunque, con il serio rischio che possano essere manipolati o commercializzati.
A lanciare la notizia è stata l’agenzia di stampa Ansa.it. Il Garante per la protezione dei dati personali, dal canto suo, ha avviato d’urgenza un’indagine per accertare le modalità con le quali questi dati siano finiti in rete e ha dato mandato al Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi tecnologiche della Guardia di Finanza di acquisire gli archivi on line e accertarne la provenienza.
Due fascicoli sulla diffusione di Green pass online, a quanto si apprende, sono stati aperti dalle Procure di Roma e Milano. Il primo è inerente all’indagine avviata anche dal Garante della Privacy sui certificati disponibili all’interno di una nota piattaforma di file sharing, l’altro sui pass reperibili online.
Sono in corso indagini per risalire agli indirizzi ip di chi ha caricato in rete i certificati e individuare chi li ha acquisiti.