Primo intervento in Abruzzo con la chirurgia robotica per patologie testa-collo: asportato un tumore alla base della lingua. E’ stato effettuato nei giorni scorsi dal reparto maxillo-facciale dell’ospedale di L’Aquila su un paziente di 60 anni di un’altra provincia abruzzese. L’operazione, mini invasiva, è stata compiuta a tre mani dal prof. Filippo Giovannetti, direttore del reparto, dal suo collaboratore dottor Ettore Lupi e con la partecipazione della specializzanda dott.ssa Flavia Maesa.
L’operazione del San Salvatore, che in Abruzzo apre di fatto la strada alla chirurgia robotica testa-collo, è stata resa possibile dalla lungimiranza della direzione aziendale, guidata dal Manager Ferdinando Romano, che da tempo ha investito nel settore, in termini di risorse e formazione dei medici.
Il robot chirurgico, comandato a distanza dagli specialisti, consente di effettuare movimenti estremamente precisi e di avvalersi di un notevole ingrandimento d’immagine. L’operazione dei giorni scorsi è stata necessaria per rimuovere il tumore da una posizione abbastanza rara, alla base della lingua. Con la metodica utilizzata l’invasività è minima (solo incisioni interne) a differenza della chirurgia tradizionale che, nel caso specifico, avrebbe dovuto procedere con una modalità demolitiva attraverso l’apertura della mandibola. Grazie ai vantaggi del robot il paziente operato è stato dimesso dopo 2 giorni dall’intervento, con grandi vantaggi sia in termini di minore sofferenza per il malato sia sul piano della durata della degenza ospedaliera.
“Questo intervento”, dichiara il prof. Giovannetti, “avvia un percorso virtuoso per il nostro ospedale che ha mezzi, professionalità e risorse per poter diventare centro di riferimento regionale. Un grazie va rivolto alla direzione aziendale che ha investito sulla chirurgia robotica, consentendoci di metterne a frutto le grandi possibilità”