“Alcuni articoli di stampa riportano notizie allarmanti per il futuro del nostro ospedale – così in una nota l’osservatorio PD sanità di Avezzano – La decisione di accorpare l’unità operativa di medicina, per renderla reparto COVID, e il trasferimento degli ambulatori per ampliare le zone grigie, rappresentano una trasformazione profonda dell’organizzazione interna dell’ospedale. Le stesse notizie di stampa riportano anche di ulteriori imminenti determinazioni riguardo l’accorpamento di altri reparti. Se tali indiscrezioni venissero confermate saremmo di fronte ad un vero e proprio stravolgimento delle unità operative del nostro ospedale, che sarebbe trasformato in un centro COVID”, si legge nella nota firmata dal Partito Democratico di Avezzano.
“Una tale decisione, sebbene connessa all’emergenza in atto, rappresenterebbe un duro colpo per il futuro del nosocomio avezzanese: quando saranno riattivati i reparti soppressi? In che modo? Con quali risorse umane ed economiche? Di fatto ci troveremmo di fronte ad una situazione paradossale: non solo in questi mesi non ci si è preoccupati di ampliare i servizi e le strutture, ora si procede anche ad eliminare quelli esistenti per affrontare l’emergenza”.
“E’ chiaro che queste decisioni, giustificate con il motivo dell’urgenza, potrebbero rappresentare un colpo ferale al nostro ospedale e alla nostra sanità. Chiediamo a tutti i livelli istituzionali, a partire dal Sindaco, di prestare la massima attenzione a quanto sta accadendo in queste ore: dopo il danno rischiamo di subire anche la beffa”, questa la conclusione.