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PD della Marsica: siamo davanti a disagi e malgoverno

Tribunali, Ferrovia, Sanità, agricoltura, Lfoundry tante le vertenze

“Non c’è una sola vertenza che riguarda la Marsica per la quale siamo davanti a disagi e malgoverno – così si legge in una nota stampa  del Partito democratico – sul tribunale di Avezzano siamo davanti ad una inaccettabile presa in giro per la quale dopo ben 12 anni siamo per la prima volta senza proroga e senza una legge di riapertura definitiva. In questo modo la destra abbandona al suo destino il nostro Palazzo di Giustizia e la Procura, che così chiuderanno definitivamente il prossimo 31 dicembre. Medesima sorte per la ferrovia Avezzano-Roma per la quale il Governo ha tagliato 600 milioni di euro di fondi strutturali, mai più restituiti al territorio, abbandonando un’opera pubblica fondamentale. Sull’agricoltura siamo addirittura alla discriminazione: è stato di recente licenziato un decreto ministeriale per il rimborso dei danni da maltempo ma incredibilmente le imprese facensi sono state escluse. Una vicenda che ha determinato le legittime proteste delle associazioni di categoria di fronte alle quali gli esponenti locali del centrodestra hanno girato la testa dall’altra parte. Stessa superficialità, gravissima e inaccettabile, che la Regione dedica alla sanità: siamo ormai alla rassegnazione delle persone che hanno perso ogni fiducia in un servizio non all’altezza, nonostante il grande impegno e la grande professionalità di medici e paramedici. Ci hanno preso in giro per anni con la costruzione del nuovo ospedale nel mentre hanno svuotato quello esistente, i reparti e il personale. In ultima, ma per prima in termini di priorità, la tematica del lavoro, con la vertenza Lfoundry. Siamo al fianco di lavoratrici e lavoratori e del sindacato per una battaglia che deve essere di tutto il territorio: governo e regione sono arrivati in ritardo su una vicenda per la quale già da mesi e anni era accesso un allert. Chiediamo per l’ennesima volta che il Governo, nella persona della sottosegretaria Bergamotto, riconvochi l’azienda e pretenda un piano industriale trasparente. Senza questo passaggio la vertenza non potrà mai trovare soluzione. Nelle prossime settimane promuoveremo una grande assemblea nella città di Avezzano per confrontarci su questi temi e avviare il lavoro di costruzione del progetto politico sulla città capoluogo della Marsica in vista delle elezioni del 2026.  Lo faremo chiamando a raccolta le migliori risorse del territorio a partire dalle rappresentanze degli studenti, del sindacato e del mondo dell’impresa.”

 

Comunicato stampa

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