«Dopo solo sei mesi dalle elezioni regionali e cinque dall’insediamento, la Giunta Marsilio non soltanto non ha adottato alcun provvedimento utile per gli abruzzesi, ma mostra già di essere allo sbando, senza guida, assente ed inefficace sui grandi temi e sulle urgenze dell’economia e della comunità regionale. La crisi della maggioranza è grave e conclamata», Giovanni Legnini fa un’analisi impietosa dello stato di salute della maggioranza in Consiglio regionale.
L’attacco del leader dell’opposizione di centrosinistra è durissimo: «La levata di scudi della Lega, oltre a ricordare al Presidente Marsilio e alla maggioranza chi “comanda” in Regione, certifica l’inconsistenza e l’inconcludenza della compagine di Governo, sottolineando sempre di più la lontananza del Presidente Marsilio dai problemi degli abruzzesi e persino dai suoi alleati.
L’unica preoccupazione emersa finora sembra essere quella di fare incetta di poltrone, con spartizioni vergognose e senza precedenti, annotate su pizzini, trattative paralizzanti e violazione delle procedure. Nel frattempo le urgenze della nostra regione attendono invano risposte che non arrivano: la ricostruzione post sisma continua ad essere bloccata, sul lavoro e sulle crisi aziendali c’è latitanza, nessun cantiere infrastrutturale è partito benché le risorse siano disponibili e consistenti, l’aumento insopportabile delle tariffe autostradali non trova copertura finanziaria, il piano di riordino della rete ospedaliera è in alto mare e la minaccia dell’autonomia differenziata rischia di impoverire ancora di più la nostra Regione. Li incalzeremo su tutto per evitare il caos».