Uncem aderisce a “#PerChiSuonaLaMontagna”, iniziativa promossa dal Direttore di Sciare Magazine Marco di Marco, per un flash mob “della neve”.
#PerChiSuonaLaMontagna non ha colori politici, vuole rappresentare un segnale di rilancio e il simbolo di una montagna unita e compatta, da nord a sud, da est a ovest. Venerdì 5 febbraio alle ore 10, in tutte le stazioni sciistiche d’Italia, si invita a “suonare la montagna”, a suonare le campane del campanile della chiesa (o della torre civica) per un minuto, per dare il segnale forte di comunità resilienti, capaci di cadere e rialzarsi.
L’occasione vuole essere anche un augurio ai Mondiali di Cortina 2021 che dopo 48 ore prenderanno il via e costituiranno un segno tangibile di rinascita, verso l’appuntamento atteso dei Giochi Olimpici invernali Milano-Cortina 2026. “Amministratori locali con il Sindaco, maestri, commercianti, albergatori, impiantisti – spiega Marco di Marco – venerdì alle 10 ossono ritrovarsi sotto il campanile per il flash mob. Ciascuna località può organizzarsi come ritiene e poi condividere foto e video sui social con l’hashtag #PerChiSuonaLaMontagna”.
“Uncem aderisce con grande piacere all’iniziativa ‘Per chi suona la Montagna’ – confermano il Presidente nazionale Marco Bussone, con il Presidente Uncem Lombardia Tiziano Maffezzini e il Vicepresidente Alberto Mazzoleni – Siamo certo che tutti i Comuni montani italiani dimostreranno solidarietà e vicinanza a quelli ove sono presenti stazioni sciistiche. Tutti i Comuni alpini e appenninici possono aderire. Da tempo sollecitiamo attenzione al settore impiantistico che, con tutto l’indotto turistico, artigianale e commerciale, genera miliardi di PIL, ma soprattutto permette di rimanere a vivere e lavorare in montagna a migliaia di famiglie e imprese. Il 7 febbraio inizieranno i Campionati del Mondo a Cortina d’Ampezzo. Vogliamo che proprio questa giornata diventi una data simbolo per la ripartenza e rinascita del settore e della montagna tutta. Ringraziamo tutti gli organizzatori di ‘Per chi suona la montagna’. Siamo al loro fianco“.