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Perdonanza 2021: il 16 agosto partirà il Fuoco del Morrone

Arrivo all’Aquila il 23 per la cerimonia di apertura dell’evento celestiniano. Nel tratto finale la fiaccola sarà scortata da giovani studenti promossi a pieni voti, nonostante DAD

Partirà domenica 16 agosto dall’Eremo di Sant’Onofrio (Sulmona) il Fuoco del Morrone, giunto alla 42esima edizione, la fiaccola che giungerà all’Aquila il 23 agosto per essere consegnata nelle mani del sindaco Pierluigi Biondi e con la quale quest’ultimo, al piazzale di Collemaggio, accenderà il tripode della pace, dando il via alle celebrazioni della 727esima Perdonanza celestiniana.

Il percorso e le iniziative collegate sono state illustrate stamani, alla sala Rivera di Palazzo Fibbioni, sede principale del Comune, dal responsabile del Movimento Celestiniano, Floro Panti, alla presenza della vice presidente del comitato Perdonanza, l’assessore Fabrizia Aquilio, e del responsabile per i rapporti con l’Unesco dello stesso comitato, Massimo Alesii.

Il tragitto del Fuoco del Morrone ripercorre l’itinerario che l’eremita Pietro Angelerio affrontò dalla badia morronese, alla fine di agosto del 1294, per arrivare all’Aquila e vestire le insegne da Papa (con il nome di Celestino V), dopo la proclamazione avvenuta nel conclave di Perugia del 5 luglio. Saranno complessivamente 23 i Comuni attraversati e 35 le comunità interessate. Il Fuoco del Morrone sarà acceso intorno alle 19 di lunedì all’eremo di Sant’Onofrio e alle 21.30 raggiungerà Bagnaturo, alla chiesa intitolata a San Pietro Celestino, dove sarà acceso il tripode della pace. Dopo il saluto delle autorità locali, la firma della pergamena delle “Perdonanze locali”, cerimonia che avverrà in tutte le tappe del Fuoco. Altrettanto accadrà per la consegna alle stesse autorità dell’attestato relativo al riconoscimento della Perdonanza Celestiniana come patrimonio culturale immateriale dell’Unesco.

Alle 16.30 di martedì 17 agosto la fiaccola sarà accesa a Bagnaturo e partirà alla volta di Sulmona, dove l’arrivo è previsto intorno alle 17.30, per essere trasportata all’interno della cattedrale di San Panfilo, dove sarà benedetta dal vescovo di Sulmona, monsignor Michele Fusco. Alle 18.30 il Fuoco sarà Piazza Garibaldi e poi a San Francesco della Scarpa, intorno alle 19.

Mercoledì 18, alle 20.30 circa, il Fuoco del Morrone, dopo essere partito da Sulmona, arriverà a Pratola Peligna, dove, alle 21.15, è prevista la cerimonia. Il 19 agosto la fiaccola partirà alle 10.30 da Pratola Peligna e raggiungerà Raiano (ore 12), Goriano Sicoli (ore 15), Castel di Ieri (ore 16.30), Castelvecchio Subequo (ore 17.30). Lì, alla chiesa di San Francesco, sarà celebrata una messa con l’indulgenza plenaria della Sacra Penitenzieria Apostolica per i prossimi sette anni, in ricordo del miracolo avvenuto durante la sosta di Pietro Angelerio mentre era diretto verso L’Aquila, il 25 luglio 1294.

Venerdì 20 agosto la partenza da Castelvecchio Subequo è prevista per le 8.30. Alle 9 il Fuoco del Morrone sarà a Molina Aterno e alle 10.30 ad Acciano, dove sono programmate due soste, alla chiesetta Rupestre della Madonna della Sanità e, alle 11, alla chiesa parrocchiale. Alle 15 partenza per Roccapreturo, alle 17 il Fuoco sarà a Beffi, alle 18 a Succiano, alle 19 a Tione degli Abruzzi e alle 21 a Santa Maria del Ponte. Sabato 21 agosto la fiaccola si muoverà da Santa Maria del Ponte alle 8.30, per raggiungere Fontecchio alle 9. Alle 11 sarà a Pedicciano e alle 16 Ripa di Fagnano, per poi sostare alle 17.30 a Civitaretenga

Sabato 21 agosto, alle 18, cerimonia nella chiesa di Santa Maria di Centurelli. “A Santa Maria Centurelli – ha spiegato Floro Panti – sono stati invitate le autorità civili e religiose di Prata d’Ansidonia, Tussio, Caporciano, San Pio delle Camere, Navelli, insieme alle popolazioni dei rispettivi paesi, per la celebrazione che si terrà in omaggio ai tre riconoscimenti Unesco: la Festa della Perdonanza celestiniana, la Transumanza e l’Alpinismo , che hanno visto per secoli queste comunità testimoni e partecipi” e ad un particolare ricordo della Dott.ssa Giovanna Di Matteo, recentemente scomparsa, che da molti anni seguiva l’organizzazione del Corteo della Bolla.

“Nella chiesa di Centurelli – ha detto ancora Panti – interverranno i sindaci delle comuni attraversati dal Fuoco del Morrone, le istituzioni regionali e sarà un momento particolarmente emozionante, visto che proprio lì le Associazioni portatrici di interesse per il riconoscimento Unesco si sono costituite nell’associazione Comitato Festa della Perdonanza Celestiniana.

Per domenica 22 agosto il ritrovo è a Ripa di Fagnano, con partenza alle 9.30 e arrivo alle 10.30 a Villa Sant’Angelo. Alle 15 il Fuoco sarà a San Demetrio, alle 17 a Sant’Eusanio, alle 19 a Fossa (Santa Maria ad Cryptas) e, tra le 21 e le 21.30,. a Onna, prima tappa all’interno del territorio comunale dell’Aquila.

Lunedì 23 agosto la fiaccola si muoverà da Onna alle 8, alle 9 sarà alla chiesetta di San Pietro Celestino a Pescomaggiore, alle 11 alla villa comunale di Paganica, da dove ripartirà alle 14 per sostare a Bazzano alle 15, a Monticchio alle 16, a Bagno alle 17, a Pianola alle 17.30. Sarà questa l’ultima tappa prima dell’arrivo al piazzale della basilica di Santa Maria di Collemaggio, alle 18 circa.

“Gli ultimi due tedofori, quelli che consegneranno il Fuoco del Morrone al sindaco Pierluigi Biondi per accendere il braciere sul palco e dichiarare aperta la 727esima Perdonanza Celestiniana – ha spiegato Panti – saranno due studenti liceali che, nonostante i problemi dovuti alla didattica a distanza, sono stati promossi a pieni voti alla classe superiore. Ambedue sono impegnati anche nello sport e nella Perdonanza Celestiniana, partecipando al trasporto del Fuoco già di diversi anni. Il tutto perfettamente in linea con il tema generale della Perdonanza di quest’anno, dedicato proprio all’istruzione, alla ricerca, alla scienza”.

I due giovani in questione sono Beatrice Del Vecchio, nata a L’Aquila il 4 settembre 2004, studentessa del liceo classico Domenico Cotugno, promossa alla quarta classe, che pratica anche nuoto e pallavolo, e Marco Iacobucci, nato a L’Aquila il 9 giugno 2004, studente del liceo scientifico “Bafile”, anche lui promosso alla quarta classe. Pratica da diversi anni l’atletica leggera con l’Atletica L’Aquila.

“Non è stato facile neanche quest’anno allestire questa iniziativa, che è più longeva anche dell’organizzazione della Perdonanza moderna – ha commentato Floro Panti – perché le prescrizioni per evitare il contagio da covid-19 ci hanno imposto un numero limitatissimo di tedofori, l’eliminazione di cortei e in alcuni casi, come per entrare a Santa Maria di Centurelli, sarà necessario il green pass. Ma non potevano certo non programmare questa straordinaria settimana, che si svolge ininterrottamente da più di 40 anni”.

“E’ uno dei momenti cardini della Perdonanza – ha commentato la vice presidente del Comitato Perdonanza, l’assessore Fabrizia Aquilio – e per questo siamo ben lieti che il Movimento Celestiniano, che va ringraziato, sia riuscito a predisporre l’evento senza scalfirne il valore e il pieno significato. Elementi che sono stati fondamentali per il riconoscimento della nostra Perdonanza come patrimonio immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco”.

“ Il Fuoco del Morrone che diventa Cammino del Perdono ha determinato un ampliamento della Festa della Perdonanza dato il suo pieno riconoscimento come elemento patrimoniale UNESCO – ha dichiarato Massimo Alesii – La partecipazione delle comunità locali che assistettero al Magnifico Corteo che accompagnava Pietro Angelerio all’Aquila resterà parte integrante di un patrimonio culturale molto rilevante che sono certo contribuirà alla loro rinascita”.

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