Oggi, 28 agosto, al vespro si apre la Porta Santa di Collemaggio. Da secoli migliaia di fedeli e pellegrini raggiungono L’Aquila da tutto il mondo per beneficiare, dal tramonto del 28 alla sera del 29 agosto, dell’indulgenza plenaria. Secondo la storica tradizione della festività, sancita negli antichi Statuti della città, anche oggi la Perdonanza è indetta dall’autorità civica e preparata da una settimana di grandi eventi, che culminano nel Corteo della Bolla del 28 agosto e nell’apertura della Porta Santa. La suggestiva sfilata dal Palazzo civico, con gli antichi i costumi, accompagna la Bolla che viene traslata a Collemaggio. Lì, accanto al torrione della basilica, secondo il rituale il Sindaco della città ne dà lettura, quindi il Cardinale delegato dal Papa può iniziare il rito di apertura della Porta Santa e il solenne pontificale che avvia il giubileo aquilano.
La sera del 29 agosto, richiusa la Porta Santa, il Corteo riconduce la Bolla in Municipio, dove viene riposta nel suo forziere nella cappella della Torre civica, fino all’anno successivo. Uno speciale messaggio di pace, nel 725° anno della Perdonanza, s’eleverà da Collemaggio e commuoverà la Città che quest’anno commemora il decennale del terremoto. La Perdonanza è patrimonio rilevante della storia civile e spirituale dell’Aquila, ma è ancor più patrimonio universale per i valori che richiama. Si attende con fiducia che l’Unesco riconosca quest’anno l’antico Giubileo aquilano quale Patrimonio immateriale dell’Umanità, per il quale riconoscimento la Perdonanza è candidata.
Si eleverà ancora una volta dalla Basilica di Collemaggio il forte appello alla tolleranza, alla riconciliazione ed al perdono, per un’umanità sfibrata dal terrorismo e dalla guerra. San Pietro Celestino è profeta di pace anche nel nostro tempo, con il messaggio universale della sua Perdonanza.
Anche quest’anno grandi artisti internazionali stanno rendendo testimonianza del loro amore per L’Aquila, città che sta rinascendo dalle rovine del terremoto. Con l’antica tenacia, con fiducia e con speranza nel futuro.