E’ un grido di allarme che i nostri governanti farebbero bene a prendere in considerazione molto seriamente, perché fra quattro anni (2023), in Abruzzo c’è il rischio che vengano a mancare circa 16.000 medici di base, in quanto il ricambio generazionale è talmente sproporzionato che chi va in pensione non viene rimpiazzato con nuovi ingressi.
Così facendo, fra non molto, tanti pazienti potrebbero non avere più il classico e ormai collaudato medico di famiglia al quale rivolgersi in caso di necessità.
Su scala nazionale, ci sono 20 medici ogni 100 mila persone, numero evidentemente troppo basso per pensare di far fronte ai problemi quotidiani, ma non sono solo i medici ad essere insufficienti, perché il settore degli infermieri sta anche peggio e a breve ne dovrebbero mancare ben 60 mila in tutta Italia, con conseguenze facilmente immaginabili sul piano dell’assistenza.
Si va incontro all’estate, e con le ferie alle quali ognuno ha diritto, la problematica rischia di diventare ancora più accentuata, sia nelle strutture pubbliche che in quelle private.
Personale medico sempre più insufficiente
Fra quattro anni, potrebbero mancare in Abruzzo oltre 16.000 medici