Una pista ciclopedonabile d’Abruzzo lunga 131 chilometri che parte da Martinsicuro e arriva a San Salvo toccando diciannove comuni della costa abruzzese. Questo l’oggetto dell’incontro tenutosi oggi nei locali delle FIRA Station della stazione ferroviaria di Pescara con i responsabili e i referenti delle altre Regioni coinvolte Marche, Emilia-Romagna, Veneto, Molise e Puglia per la progettazione e la realizzazione della Ciclovia Turistica Adriatica. Nasce così ufficialmente il Tavolo Tecnico che avrà come obiettivo sia lo sviluppo della mobilità ciclistica sia la realizzazione di un sistema nazionale di ciclovie turistiche come ha sottolineato l’assessore al Turismo Mauro Febbo.
La costituzione del Tavolo Tecnico consente di entrare nella fase progettuale e concreta del progetto per l’attuazione della Ciclovia Adriatica, con la quale si vuole permettere al turismo slow di scoprire anche le bellezze naturali della regione Abruzzo. E ha continuato l’assessore: «Seguendo una logica di ricucitura si va ad integrare il tratto abruzzese Bike to Coast».
Attualmente sono fruibili su tutta la costa abruzzese circa ottantacinque chilometri e l’obiettivo sarebbe quello di renderla interamente fruibile e collegarla con le altre piste ciclabili.
Febbo ha poi concluso ponendo il focus sulle finalità del progetto, quella di regolare i rapporti tra le Amministrazioni impegnate nella realizzazione della Ciclovia e quella di individuare le azioni a carico di ogni Regione necessarie per definire condizioni e modalità di erogazione del finanziamento per la realizzazione della pista ciclopedonabile, assicurando efficienza ed economicità.