«Il Ferro di Cavallo del rione Rancitelli verrà completamente demolito e al suo posto realizzeremo una piazza aperta e un grande impianto sportivo intitolato all’ex assessore Lucio Candeloro, che vent’anni fa aveva individuato l’abbattimento di quel casermone come unica soluzione per restituire vivibilità sociale al quartiere. E intitoleremo l’opera alla vergogna di chi vent’anni fa non ce lo fece fare, il centrosinistra, condannando la città a un ritardo imperdonabile». È quanto ha affermato il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri in occasione del sopralluogo ra i quartieri delle case popolari, Ater e comunali, di Pescara, con il Governatore Marco Marsilio, il sindaco Carlo Masci, i consiglieri regionali Vincenzo D’Incecco e Guerino Testa, e buona parte della squadra di assessori e consiglieri comunali di Pescara.
«L’emergenza sociale nel quartiere è palpabile- ha continuato Sospiri – si respira negli sguardi della gente che non osa scendere nel piazzale, che ha paura, che guarda tutti con sospetto e che è esasperata dalle angherie, dal coprifuoco del pomeriggio, dai traffici illeciti, dall’assenza di tranquillità».
Oggi in Regione ci sarà una riunione istituzionale per verificare gli adempimenti burocratici da compiere per arrivare velocemente al risultato e io ho già pronto il progetto di Legge per i fondi necessari: serviranno 2 milioni e 200 mila euro per la demolizione totale del ‘Ferro di Cavallo’, 410mila euro solo per l’abbattimento della parte centrale, ma francamente oggi dobbiamo puntare a cancellare completamente quella bruttura sociale e i fondi saranno necessari non tanto per la demolizione, quanto per la riqualificazione successiva.