È scattato il protocollo per le maxi emergenze, a Pescara, al liceo statale Marconi, dopo che una sostanza si è sprigionata nella struttura, lo riporta l’Ansa.
La Asl del capoluogo adriatico ha allestito un Posto medico avanzato: sul posto tre medici del 118, tre infermieri, 20 soccorritori e cinque ambulanze. Tante le persone che hanno avvertito malori. Quattro sono in pronto soccorso a Pescara (una docente e tre alunni), mentre un’altra è all’ospedale di Chieti. Altre persone vengono trattate sul posto. Tra gli intossicati ci sarebbero anche alcuni vigili del fuoco. Si tratterebbe, si apprende da fonti sanitarie, di intossicazioni da ammoniaca, che presumibilmente si è sprigionata da un laboratorio per cause in corso di accertamento. Lanciato l’allarme, l’istituto è stato subito evacuato.
Le ambulanze fanno la spola continua fra il liceo e l’ospedale civile di Pescara. “Siamo arrivati a scuola – dice una studentessa – e ci hanno detto di non entrare perché c’era una sostanza irrespirabile nell’aria. Inizialmente pensavamo a un incendio.Poi ho visto uscire i ragazzi. Alcuni avevano lacrime agli occhi per aver respirato l’aria”. “Ho visto delle mie amiche uscire piangendo. Abbiamo avuto paura”, aggiunge la giovane. “Non si è capito bene. C’è chi parlava di una sostanza lanciata da qualcuno e chi parlava di un problema del riscaldamento al pavimento – il racconto di un’insegnante -. Alle 8.11 è scattato l’allarme e ci hanno fatto uscire”.
Intanto il comune di Pescara ha emesso un’ordinanza per la “chiusura immediata e temporanea” del liceo “fino a cessate esigenze con interdizione totale dell’accesso ai locali scolastici per studenti, docenti e personale”. Nel provvedimento si legge che è “necessario adottare immediate misure cautelari per prevenire qualsiasi pericolo, interdicendo l’accesso ai locali scolastici fino all’esito delle verifiche tecniche” e che c’è un “concreto e immediato pericolo per l’incolumità fisica e la salute di studenti, docenti e personale, derivante da un’emissione anomala che richiede urgenti accertamenti per scongiurare qualsiasi rischio per la pubblica incolumità”.
“In data odierna presso l’istituto – viene ricordato – è stato avvertito un forte odore proveniente presumibilmente dall’impianto di climatizzazione e che, in attesa di accertare la causa esatta dell’emissione e di verificare l’eventuale presenza di gas refrigerante o altre sostanze nocive, si rende necessario interdire immediatamente l’accesso ai locali scolastici per tutelare la salute e la sicurezza di studenti e personale, disponendo la chiusura fino al completamento delle verifiche tecniche”.