“È per me una soddisfazione enorme inaugurare la prima sede regionale del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo. In questi anni il Soccorso sta facendo passi da gigante, ma i dati degli interventi in ambiente impervio restano alti. Il messaggio che deve passare è quello della prevenzione: è bello andare in montagna ma bisogna andarci in maniera giusta, con consapevolezza, rivolgendosi anche al Cai e ai professionisti della montagna”.
Sono queste le parole di Daniele Perilli, presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo, che oggi a Pescara, all’interno dell’Aeroporto d’Abruzzo, ha presenziato la cerimonia di inaugurazione della sede regionale.
All’evento hanno partecipato le maggiori autorità civili e militari, oltre al Presidente Nazionale del Corpo, Maurizio Dellantonio, che per l’occasione torna in Abruzzo e per la prima volta con il Consiglio Nazionale al completo che si riunirà in questa sede.
“Un ringraziamento ai presenti, ma in particolare ai miei soccorritori – dice Dellantonio – alla loro passione e alla loro grande professionalità. Anche in questi mesi difficili per il Paese, il Soccorso Alpino e Speleologico non si è mai fermato, ha continuato ad agire, grazie anche all’importante investimento che il Corpo sta facendo sulla formazione. Non dobbiamo mai smettere di pensare cosa faremo domani, come potremo migliorarci, preparandoci, addestrandoci sempre”.
Al taglio del nastro, è seguita la consegna di un nuovo mezzo fuoristrada in dotazione della Stazione di Chieti, un Volkswagen Amarok accessoriato per i soccorsi in ambiente impervio.
Rinnovato è l’impegno al Soccorso Alpino e Speleologico anche della Regione Abruzzo. A ribadirlo il consigliere Guerino Testa. “Questo Corpo opera ogni giorno in maniera invisibile e silenziosa – afferma Testa. “Da parte mia e del presidente Marsilio un ringraziamento sincero e vero agli uomini e alle donne del Soccorso, è nell’interesse nostro e della comunità tutta sostenerlo”.
Al tavolo dei relatori erano presenti anche il dottor Claudio D’Amario, direttore generale della Asl Abruzzo, e Lucio Zazzara, presidente del Parco regionale della Majella.
È infatti in fase di definizione un accordo tra il Parco e il Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo, a dimostrazione della volontà dell’Ente Parco di coinvolgere i professionisti del soccorso per insegnare a frequentare la montagna consapevolmente, in ogni stagione, con una adeguata formazione e una giusta informazione, soprattutto all’interno delle aree protette. “Saranno infatti questi i temi – ha ribadito Zazzera – da sviluppare in futuro insieme alle altre istituzioni ed associazioni del territorio”.
Il Soccorso Alpino e quello Speleologico, in Abruzzo sono nati rispettivamente negli anni ’60 e ’70. Negli ultimi anni ha aumentato fortemente l’attività. Nel 2019 sono state effettuate più di 200 missioni di soccorso, con un incremento del 43% rispetto al 2018.