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Pescara, la d’Annunzio si innova e rinnova: attivato il corso di Design

Le istituzioni scolastiche, in particolar modo quelle universitarie, devono necessariamente tenere il passo con i tempi e con i cambiamenti che, giorno dopo giorno, si rincorrono nella società attuale, adeguandosi, di conseguenza, ad essi. A tal proposito, l’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara si è attivata, in occasione del via del nuovo anno accademico 2016/2017, per procedere all’offerta di un nuovo corso di laurea triennale in Design.  L’istituzione di questo innovativo corso di laurea risponde alla crescente domanda, riscontrata negli ultimi anni, da parte dei giovani studenti freschi di diploma, di scegliere una facoltà universitaria idonea ad una formazione incentrata sull’ideazione e la progettazione delle forme dei prodotti industriali o d’arredo.

Il presidente del corso di laurea, il professor Andrea Vallicelli, racconta come è nata l’idea del corso: «Il corso di laurea triennale in Design è nato da una valutazione effettuata nell’ambito del Dipartimento di Architettura. Si è ritenuto che il territorio, non solo quello limitrofo a Pescara, ma anche quello comprendente zone più distanti dall’Ateneo teatino, esprimesse una necessità di formazione rispondente a questo ambito. In merito a questa considerazione di base, è stato ideato questo nuovo corso, da inserire all’interno della Facoltà di Architettura, già presente a Pescara. L’obiettivo guida è stato, dunque, quello di cercare di rispondere, per quanto possibile, alle richieste che sembravano più impellenti, da parte delle fasce di studenti interessati ad ambiti di progettazione architettonica e non solo».

«Il corso è strutturato in tre indirizzi – continua il professor Vallicelli – ovvero: ‘Interior Design’, concernente una formazione finalizzata alla preparazione degli studenti circa la progettazione degli spazi interni, nella loro disposizione e strutturazione, e degli elementi d’arredo; ‘Product Design’, cioè l’indirizzo concentrato sulla preparazione alla realizzazione di beni e oggetti di consumo, dall’illuminazione al mobile d’arredo, teso a fornire proposte, valide ed originali, da avanzare alle industrie del settore produttivo ed, infine, ‘Design della comunicazione’, che riguarda prettamente la preparazione finalizzata alla progettazione di siti web e prodotti similari, quindi delle peculiarità della società tecnologica in cui viviamo».

Il corso ha superatuvzywvsro, nelle aspettative, il numero di iscritti ipotizzabile al momento della sua programmazione, precisa Andrea Vallicelli. Le iscrizioni, come prevede lo statuto universitario, sono infatti ancora aperte, e vi resteranno fino a dicembre prossimo. Prosegue, infatti, l’uomo: «Il numero degli iscritti equivale approssimativamente a 400 matricole ma, essendo ancora aperte le pratiche d’iscrizione, si tratta di dati in progress, che cambiano, cioè, quotidianamente. Sono circa 200 gli studenti che hanno già formalizzato l’iscrizione attraverso il pagamento della relativa tassa. Secondo le stime degli addetti alla segreteria ci saranno, molto probabilmente, almeno 300 iscritti definitivi. Ciò a dimostrazione del fatto che fosse altamente necessario un indirizzo di studio universitario di tal genere».

La grande novità dell’indirizzo di Design, ci tiene a precisare il presidente del corso di laurea, è il sodalizio che lo lega all’ambiente industriale: «Abbiamo stabilito – dice – un rapporto con le imprese, che si dovrà, ovviamente, consolidare. Già in fase di progettazione abbiamo dialogato con i poli industriali, con l’obiettivo di creare quel trait d’union, quella cooperazione necessaria, che si concretizzerà soprattutto nei tirocini previsti dall’indirizzo universitario». Del resto, il settore in cui si troveranno a dover agire e a lavorare i laureati nella disciplina in questione, è strettamente collegato a quello dell’impresa. Questa, sempre più, necessita, infatti, dal canto suo, di nuovi modelli su cui improntare la propria produzione, anche per aggirare la concorrenza, sempre più agguerrita sul mercato produttivo.

«Il corso di Design – conclude l’uomo – fa capo all’Ateneo Gabriele d’Annunzio di Pescara, ma mi preme sottolineare i contributi alla realizzazione del corso dati dagli altri atenei abruzzesi, quali quello aquilano, con la Facoltà di Ingegneria, e quello teramano; a dimostrazione del carattere regionale che ispira il nuovo corso di studi».

L’università Gabriele d’Annunzio, quindi, si arricchisce di un ulteriore corso di studi, nato dall’esigenza di conciliare, da un lato, le necessità di fornire un’ adeguata formazione nel campo del design industriale e non solo – prioritario per le aziende odierne – e, dall’altro lato, il bisogno di rispondere al desiderio di quanti non trovavano, negli Atenei regionali, un corso di studi ideale, fatto su misura delle loro attitudini. L’esperimento è partito ottimamente: la d’Annunzio ha compiuto il suo ‘dovere’; ora la parola passa agli studenti. A loro il compito di imparare tutto ciò che viene insegnato, per mettere poi in pratica l’arte appresa e divenire i veri protagonisti del mercato industriale.

 

Foto di:  ANSA.it , Twitter

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