Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nella giornata di ieri ha incontrato in video conferenza RFI e il commissario designato per la ferrovia Pescara-Roma, Vincenzo Macello, chiedendo e ottenendo di organizzare un incontro con i sindaci interessati alle tratte Pescara-Chieti e ai due lotti inseriti nel PNRR, Interporto d’Abruzzo-Manoppello e Manoppello-Scafa.
“Abbiamo raccolto l’invito dei territori nell’ambito della costante interlocuzione con RFI e il confronto con tutti i portatori di interesse. La Regione Abruzzo si fa carico di svolgere un ruolo di mediazione e sintesi – ha sottolineato il presidente Marsilio – nello stesso tempo però raccomando prudenza nel sostenere proposte che siano attuabili e vantaggiose, senza che vengano moltiplicati i costi e i tempi di realizzazione. Non possiamo correre il rischio di produrre ritardi e incertezze che possano rendere questo investimento incompatibile con i tempi del PNRR, facendo così dirottare i fondi destinati all’Abruzzo verso altre regioni più competitive, su progetti che mostrano maggiore condivisione e minori difficoltà progettuali. Dobbiamo fare squadra e puntare all’obiettivo principale che rimane quello di un treno che da Pescara a Roma ci impieghi meno di due ore, rendendo l’Abruzzo appetibile. Un intervento che, insieme alla diramazione L’Aquila-Tagliacozzo per cui ci siamo confrontati con il sindaco dell’Aquila Biondi e RFI e il MIMS, completa un quadro della infrastrutturazione ferroviaria in Abruzzo.
Con una metafora potremmo dire che se perdiamo questo treno, in Abruzzo il treno non passerà più. A tal proposito ho apprezzato la posizione assunta dal capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Sara Marcozzi, sperando che possa diventare la posizione di tutta la minoranza: con molto realismo e senso della misura ha capito l’opportunità di questo progetto e ha messo in guardia dall’alimentare una rincorsa alle varianti e alle migliorie che, se in astratto possono sembrare giuste, in concreto rischiano di vanificare gli sforzi finora fatti.
Non bisogna dimenticare – ha concluso il presidente Marsilio – che questo progetto è stato condiviso e presentato nella sede del Ministero, con l’allora ministro De Micheli e il presidente della Regione Lazio Zingaretti (che all’epoca era anche segretario nazionale del Partito Democratico); è stato presentato più volte dentro e fuori il Parlamento dall’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Un progetto che vede quindi all’origine uno sforzo sinergico di tutte le istituzioni interessate e di tutto l’arco politico parlamentare. Per questo faccio mio l’invito di Sara Marcozzi a lavorare tutti insieme, ascoltare le proposte le preoccupazioni e i suggerimenti dei territori, ma senza perdere di vista l’obiettivo fondamentale che è quello di dotare l’Abruzzo di un’infrastruttura utile agli abruzzesi per muoversi, alle aziende per incrementare le proprie attività e a migliaia di turisti per raggiungere la nostra regione con mezzi veloci, moderni ed efficienti”.