Si alzerà venerdì pomeriggio, a Pescara, il sipario sulla XVIII edizione del Pescara Abruzzo Wine, premio “Vino e Cultura” Città di Pescara. Il tema di questa edizione, presentata ieri in Comune, è “I vini della Regione Adriatica”, intendendo con questa indicazione una unica zona climatica omogenea, che va dal Gargano al Conero e non comprende, quindi, solo i vini abruzzesi ma anche quelli di altre regioni. Pescara Abruzzo Wine andrà avanti fino al 9 dicembre 2024, ha annunciato Nino Catani, presidente dell’Enoteca Regionale d’Abruzzo. La manifestazione sarà aperta a tutti gli appassionati di vino, per la degustazione. “In quattro giorni saranno presenti 100 cantine con 220 vini in degustazione gratuita”, ha detto Catani, “e oltre ai vini delle regioni adriatiche ci saranno quelli di altre nove regioni”. Non sarà una semplice esposizione. Il sistema per la degustazione dei vini presenti è il “Grape Based”, che permette il confronto istantaneo tra i vini prodotti con lo stesso vitigno, un evento unico in Italia. Gli enoappassionati, potranno votare il proprio vino preferito, indicando sull’apposita scheda le loro scelte, che poi una volta contabilizzate decreteranno i vincitori. Inoltre, il Pescara Abruzzo Wine, organizza ed attua in ogni edizione raccolte fondi, che quest’anno vedranno tra i protagonisti la Cooperativa sociale “La Nave” e la Cooperativa Sociale “Orizzonte”, mentre per Adricesta è già stato offerto un servizio il mese scorso al Museo delle Genti d’Abruzzo e altre iniziative saranno svolte durante la manifestazione. L’organizzazione dell’evento è a cura delle Delegazione adriatica dell’AIES (Accademia Internazionale Enogastronomi e Sommeliers) e dalla Corporazione dei Saperi e dei Sapori. I ragazzi speciali della cooperativa sociale La Nave si occuperanno di aiutare nel servizio di sala, all’interno della manifestazione che diventa così un momento di inclusività, ha annunciato Elena Crispino della cooperativa. “È una vetrina importante per Pescara e per l’Abruzzo, per presentare le nostre eccellenze, per promuovere la nostra regione, i nostri prodotti e la nostra storia”, ha detto il vice sindaco e assessore alla Cultura Maria Rita Carota che taglierà il nastro. Una percentuale dell’incasso derivante dalla vendita di sacca e calice da degustazione, per chi ne volesse fare uso, sarà devoluta al Comune, per la rinascita della Pineta Dannunziana. Nell’ambito di Pescara Abruzzo Wine, c’è il Premio nazionale “Vino e cultura”: quest’anno il miglior libro sul vino è “Sorsi di salute – Il vino senza frasca” di Michele Scognamiglio, il miglior saggio è “Le contrade del vino di Loreto Aprutino” di Gabriele Valentini, e il miglior libro di gastronomia “Santo palato” di Sarah Cicolini.
Comunicato stampa