Pescasseroli dice ‘ciao’ alla crisi energetica, incentivando anche l’occupazione. L’amministrazione Sipari, difatti, dal 22 dicembre scorso, ha acceso la centrale a biomasse (mai partita d quando è stata progettata), che alimenterà per l’inverno l’edificio comunale e la scuola elementare del Comune.
Un passo atteso e calcolato al millimetro dagli amministratori: la centralina, che è sita nel parcheggio che si trova nella zona retrostante al Distretto sanitario locale, sarà monitorata per 10 giorni e 10 notti, una fase di sperimentazione che potrà consentire all’Ente di capire quanto effettivamente sia il risparmio in fatto di alimentazione energetica e di costi visto che il gas è stato staccato per le due strutture. Ma c’è di più.
Come spiega il vicesindaco Diego Cutini: “Lo scopo è anche quello di incentivare l’occupazione a Pescasseroli e creare qualche posto di lavoro in loco. – dice – Il cippato che ‘nutre’ la caldaia, infatti, sarà prodotto nei prossimi mesi qui, direttamente nel nostro territorio comunale, con energie nostre. Questo significherà da un lato abbattere le spese legate al caro-energia e dall’altro, attivare anche un meccanismo di miglioramento sociale e occupazionale nel nostro Comune. La nostra idea è questa: anche se il risparmio dovesse essere non importante, porteremo avanti il progetto della centrale a biomasse poiché vogliamo che la rinascita del nostro paese montano passi anche attraverso ciò che riusciamo a produrre di nostro, con la filiera corta”.