Si sono concluse nei giorni scorsi – come riporta l’Ansa – con la notifica delle convalide di sequestro degli attrezzi da pesca utilizzati, le attività di vigilanza dei militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova (Teramo) a salvaguardia degli habitat dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, svolte sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Teramo.
Il personale della Guardia Costiera di Giulianova, informa una nota, supportato da una pattuglia automontata composta da personale dell’Ufficio Locale marittimo di Silvi (Teramo) e intervenuto con un mezzo navale veloce in piena notte, ha intercettato tre motopescherecci intenti a effettuare la pesca professionale delle vongole negli specchi acquei tutelati dell’Area Marina Protetta dove sono tassativamente vietate tali attività.
Saliti a bordo delle unità da pesca in attività, i militari hanno constatato che gli attrezzi da pesca erano calati in mare e che i pescherecci stavano pescando in area vietata.
E’ stato tutto posto sotto sequestro e i comandanti delle unità deferiti all’Autorità giudiziaria nonché sanzionati amministrativamente per aver violato un’apposita ordinanza emanata dalla Capitaneria di porto di Pescara.