“L’insabbiamento di un peschereccio al porto di Pescara è l’ennesimo. Non c’è da meravigliarsi. Con la marea, l’alta pressione, accade tutto questo”.
Lo ha detto l’armatore Francesco Scordella all’Ansa alla luce dell’insabbiamento di un peschereccio nel portocanale in corrispondenza del Ponte del Mare, a causa dei bassi fondali.
“Ora continuano a venire a galla questioni ormai vecchie. Quello del fiume Pescara è un problema che dura da trent’anni. Ma oggi le marinerie, non solo quella pescarese, vivono un momento molto difficile. Tra la guerra, il caro gasolio, i bassi fondali, gli incentivi, il fermo biologico, gli indennizzi che dobbiamo avere per gli ultimi quattro anni, tutto questo sta mettendo in ginocchio la categoria. Le norme e la burocrazia – conclude Scordella – sono un problema sempre più grande”.