Sono 2 piccole cittadine di Pescina, quelle risultate positive su 150 studenti dell’Istituto Comprensivo Fontamara a seguito dello screening organizzato proprio per il mondo della scuola dall’Amministrazione guidata dal sindaco Zauri, che non molla intanto la presa su una funzionalità più robusta in emergenza del Serafino Rinaldi. Sono 3, quindi, i nuovi contagiati in città, tra cui anche un uomo con i genitori già positivi che in piena autonomia e privatamente si è sottoposto al tampone.
I test che si sono svolti sabato e venerdì passati, sono stati effettuati su base volontaria a incominciare dagli alunni che frequentano la scuola con la didattica in presenza. “Si è sottoposto al tampone – specifica il primo cittadino Zauri – il 70% della popolazione studentesca. Grazie alla Pro Loco e all’Avis, che ci hanno fatto dono dei test, siamo riuscìti ad anticipare lo screening di massa della Regione Abruzzo, previsto per la Provincia dell’Aquila”. Le due bimbe risultate positive da 12 giorni, comunque, non andavano a scuola. Il tutti è stato svolto in accordo con la Preside dell’Istituto, la dottoressa Gilli. Gli alunni si sono prenotati su base prettamente volontaria, facendo firmare un foglio autorizzativo dai genitori.
“Grazie alla professionalità di Luigi Soricone che come amministratore comunale ha unito le forze con medici, infermieri e sanitari. Grazie anche, conclude il sindaco, alla Protezione Civile Comunale, al gruppo A.N.A. PESCINA che si sono occupati del traffico e della logistica: tutto – conclude – si è svolto in maniera eccellente”. La città avrebbe anche qualcosa in più da offrire, per dirla con un eufemismo: c’è l’ex Ospedale pubblico Serafino Rinaldi – privato di gran parte dei suoi sanitari, dirottati a Tagliacozzo dove c’è un Covid Hospital a tutti gli effetti – che potrebbe avere una voce più da protagonista in questa fase di emergenza marsicana.
“Per il testing di massa, Pescina si sta preparando. – infine avverte Zauri – Attiveremo tre postazioni, di cui una a Venere”.
Intanto continua il conto alla rovescia, ossia della sottrazione dal numero totale dei positivi del Comune quello relativo ai guariti, che per ora tocca quota 27.