Ciclismo e pellegrinaggio rappresentano, per i più, un’insolita accoppiata, ma per le città di Assisi, Spello e Pescina, hanno dimostrato di essere un’innata forza partigiana e patriottica. Il rapporto tra le tre comunità, infatti, è nato, per caso, circa nove anni fa, con un originale esperimento di ciclo-pellegrinaggio e ieri mattina, nella città umbra di San Francesco, il Comune abruzzese di Pescina è stato protagonista della firma di un ‘Protocollo di collaborazione’ che unisce, praticamente, a tempo indeterminato, le tre città. A sottoscrivere il protocollo nel Municipio di Assisi, il sindaco di Pescina ec i rispettivi colleghi di Assisi e Spello, Stefania Proietti e Moreno Landini.
«Il rapporto che lega Pescina alle due città di Assisi e Spello è nato nove anni fa, quando un gruppo di ciclisti pescinesi ha avuto la particolare idea di praticare una lunga traversata in bicicletta, che li ha condotti nella splendida Basilica di San Francesco, ubicata ad Assisi», racconta il sindaco di Pescina, Stefano Iulianella, alla Redazione di InfoMediaNews. «L’associazione ciclistica partita dalla nostra città – continua il primo cittadino pescinese – è l’Asd Fontamara, dal nome della celebre opera del nostro scrittore conterraneo Ignazio Silone».
L’associazione ciclistica, pedalata dopo pedalata, è così arrivata ai piedi della grandiosa chiesa francescana e qui ha potuto conoscere, grazie al tramite di un pescinese d’origine, residente ad Assisi, un gruppo di ciclisti locali, appartenente all’associazione Veloclub Angelano. «Fin dal primo incontro tra gli appassionati della bici, è nato un rapporto di simpatia e di stima reciproca, che si è subito esteso anche alle istituzioni dei rispettivi paesi», spiega Iulianella. Quell’idea nata per caso, quindi, che ha unito fatica sportiva a spiritualità religiosa, è divenuta, perciò, in breve tempo, molto di più.
«Da nove anni a questa parte, l’esperienza del ciclo-pellegrinaggio continua ad essere ripetuta, con grande soddisfazione dei partecipanti. Due sono gli appuntamenti fissi sulle nostre agende, infatti, entrambi ricadenti nel periodo estivo. L’ultima settimana di giugno i nostri ciclisti e noi pescinesi ci rechiamo a Spello e ad Assisi; loro, poi, ricambiano la nostra visita verso la fine di agosto», continua il sindaco.
Non ci sono soltanto ciclismo e fede, però, a legare ormai profondamente le due comunità. «Il rapporto di conoscenza si è, col tempo, sviluppato inglobando vari ambiti culturali dei rispettivi paesi. Ad esempio, alcuni pescinesi fanno parte della giuria di Assisi impegnata a votare per un premio letterario, inoltre, il nostro pittore Eliseo Parisse ha esposto alcuni suoi quadri proprio ad Assisi e lo stesso ha fatto un artista pescinese delle nostre zone». Un mix di cultura a 360 gradi, questa, vissuta con scambi che arricchiscono il bagaglio culturale di due comunità desiderose di conoscere realtà diverse.
Si è tentato, inoltre, di impostare, attraverso la firma del protocollo, un proficuo scambio di prodotti tipici per estendere il commercio locale ad altre vie vantaggiose, nel mercato extra regionale. «Abbiamo portato il nostro miele in Umbria; – spiega Iulianella – sarà nostra intenzione, poi, portare lì anche altri prodotti tipici del nostro bagaglio locale, per far conoscere all’esterno le nostre tradizioni tipiche, non solo culinarie, ma anche enogastronomiche a chi, col tempo, ci ha accolto con profondo affetto». Il patto sottoscritto ufficialmente ieri, quindi, è stato il riconoscimento, su carta bollata, di un’amicizia tra comunità che ormai è vecchia di ben nove anni. Quando due realtà diverse riescono a conoscersi e a riconoscersi tra di loro, instaurando un legame solido e duraturo, la lontananza che le separa geograficamente, si cancella del tutto, sia che si tratti di compagni di avventure in bicicletta o di amici d’infanzia senza pedali. Pescina ed Assisi, in questo laccio emostatico, sembrano sempre più vicine tra di loro, perché vicini sono, in prima battuta, i cuori di chi le popola.