“Ciò che resta della maggioranza ha respinto ogni richiesta di agevolazione fiscale per i cittadini e per le attività produttive di Pescina”. È quanto scrivono in una nota i consiglieri comunali Roberta Cococcia, Maurizio Radichetti, Remo Spina e Mirco Zauri.
“Durante l’ultimo consiglio comunale di Pescina – scrivono i quattro consiglieri – mentre si consumava il definitivo strappo in seno alla giunta, risalente ormai alle ultime elezioni regionali, quando l’ex assessore Soricone decideva di non attenersi alle note indicazioni di “scuderia” del sindaco sul candidato da sostenere, la maggioranza ridotta ormai all’osso e con soli 7 voti ha deciso di confermare tutte le tariffe dei tributi comunali e dell’IRPEF relativamente all’anno 2020, rigettando tutte le proposte avanzate dall’attuale minoranza che chiedeva uno sforzo importante volto ad ottenere una riduzione del peso fiscale sui cittadini e sulle attività produttive di Pescina in questo momento drammatico di crisi legato al covid 19, attraverso una rimodulazione al ribasso delle aliquote di tutti i tributi comunali e dell’IRPEF, quest’ultimo peraltro già oggetto di rilevante aumento nell’anno 2019”.
I consiglieri Cococcia, Radichetti (assente per motivi di lavoro) Spina e Zauri commentano così quanto accaduto: “L’attuale maggioranza, lacerata irreparabilmente da diatribe personali oltre che da divisioni dovute ad una diversa appartenenza partitica, incurante delle reali necessità della popolazione, ha deciso di non intervenire concretamente sulla capacità reddituale dei cittadini e delle attività produttive del nostro paese in questo momento drammatico di crisi economica, non accogliendo la proposta della minoranza di attuare una politica di riduzione dei tributi, confermando tutte le aliquote (peraltro già oggetto di aumenti nei precedenti anni), e non prevedendo altresì la sospensione dei termini per il pagamento degli stessi”.
“Dispiace constatare – concludono i consiglieri – ancora una volta che, nonostante la drammatica situazione legata al covid 19, ciò che resta della maggioranza abbia deciso di non accogliere i suggerimenti della minoranza, assumendo il solito atteggiamento autoreferenziale, in questo momento più che mai distante dalle reali necessità dei cittadini e del territorio che amministra”.