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Pettinari interviene su possibile focolaio Covid a Rancitelli

"Prima di fare richieste alle forze dell’ordine, la Regione Abruzzo e il Comune di Pescara dovrebbero pensare a ciò che è nelle loro competenze"

“Prima di fare richieste alle forze dell’ordine, la Regione Abruzzo e il Comune di Pescara dovrebbero pensare a ciò che è nelle loro competenze. La sorveglianza sanitaria dei possibili positivi al Covid dipende dalla Asl e quindi dalla Regione”. Così Domenico Pettinari (M5S) interviene sul possibile focolaio Covid a Rancitelli.

“E’ necessario attivare subito i protocolli per eseguire i tamponi e per verificare che i soggetti a rischio rispettino le condizioni di isolamento. Per questo mi chiedo se, prima di pontificare sulla stampa in merito a ciò che dovrebbero fare le forze dell’ordine, il centro destra, in Regione quanto in Comune, abbia fatto tutto quanto di sua competenza.

Sia chiaro che le Asl devono attivarsi immediatamente e per farlo devono avere gli strumenti giusti. Dall’inizio di questa epidemia chiedo che siano implementate le squadre sul campo per l’esecuzione dei tamponi sui cittadini a rischio, sia sintomatici che asintomatici, spero che almeno adesso che nel quartiere Rancitelli si sospetta un focolaio queste mie richieste vengano ascoltate” ad Affermarlo è il Vice Presidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari che continua “Voglio ricordare inoltre, che sia Regione che Comune hanno lo strumento delle ordinaze, regionali o comunali, per mettere sotto sorveglianza o inibire le uscite su singoli edifici, strade o interi quartieri. Che cosa è stato fatto in questo senso per evitare un eventuale contagio da Rancitelli al resto della città? E’ stata, per esempio, predisposta da Regione Abruzzo, tramite Ater, la sanificazione degli edifici interessati dove risiedono coloro che hanno partecipato alla cerimonia funebre del 30 aprile in Molise? In questo momento in cui tante attività commerciali riaprono e i cittadini hanno più libertà di movimento un errore nella gestione delle ordinanze, regionali e comunali, potrebbe riportare la situazione della città ai primi di marzo, e questo davvero non possiamo permettercelo perché le economie locali sono appese a un filo. Prima di chiedere l’intervento esterno, quindi, si dovrebbe fare tutto il possibile con gli strumenti a disposizione. Quali sono quindi le ordinanze emanate dal Comune per contrastare questo possibile focolaio?”

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