“Sui collegamenti ferroviari tra L’Aquila e Roma la destra sembra aver messo la sordina dopo una inopportuna colluttazione verbale con sindaci di territori della Provincia dell’Aquila. Vogliamo parlarne invece con carte e dati alla mano in Consiglio ed in commissione, per questo ho depositato una interrogazione sul tema. E seguiranno altre iniziative. Lo strano silenzio, interrotto ogni tanto dalla solita “annuncite” del Sindaco e dei suoi supporter, non ci piace. Corre in questi giorni il primo ”anniversario” dall’approvazione in Parlamento di un atto fondamentale. Infatti la Commissione Trasporti della Camera esattamente un anno fa ha approvato il “Documento Strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci (Atto n.352)” in cui sono contenute rilevanti decisioni per i collegamenti ferroviari tra L’Aquila e Roma. Quel documento costituisce una svolta, frutto di un lavoro molto importante fatto dai governi di centrosinistra, con un input continuo da parte mia e di altri colleghi in Parlamento nella scorsa legislatura. All’atto di approvazione, espressi alla Camera molta soddisfazione perché il lavoro fatto con il Ministro Giovannini aveva prodotto risultati importanti. La relatrice del Documento on Enza Bruno Bossio (Pd), su mia sollecitazione aveva inserito nella sua proposta di parere, esplicito riferimento alla linea ferroviaria L’Aquila-Roma. Infatti, nel parere approvato c’era una ulteriore specificazione, rispetto a quanto era già riportato nell’allegato III e si poneva la condizione di inserire nell’elenco degli studi di fattibilità: “ c) un collegamento ferroviario rapido ed efficiente tra L’Aquila e Roma, a partire dallo studio di fattibilità della tratta L’Aquila Tagliacozzo , già inserita nel DSMF”
Il Documento strategico approvato esattamente un anno fa, è uno strumento di programmazione di rango elevato, sostituisce il Contratto di servizio per il trasporto pubblico ferroviario.
L’ex Ministro Enrico Giovannini aveva ascoltato le nostre richieste, poiché nel DSMF aveva già inserito i due studi di fattibilità che intendono progettare il superamento della assoluta povertà ferroviaria dell’Aquila. Quel documento prevede uno studio di fattibilità riguarda il collegamento ferroviario L’Aquila-Tagliacozzo e l’altro, finanziato con 40 milioni di euro grazie ad un emendamento Pd, riguarda il collegamento ferroviario veloce tra Roma ed i capoluoghi di provincia del cratere 2016/2: Roma, Rieti, L’Aquila,Teramo, Ascoli Piceno.
Con l’ulteriore condizione inserita nel parere della relatrice intendemmo rafforzare ulteriormente l’obiettivo. Immediatamente sollecitammo RFI a realizzare rapidamente gli studi di fattibilità. C’è uno strano silenzio, però e noi siamo convinti che quel documento dia una occasione importante al territorio di affrancarsi. Chiediamo al sindaco dell’Aquila di fornirci notizie concrete, supportate da atti amministrativi, su quale sia lo stato dell’arte dei due studi di fattibilità. Chiediamo di sapere cosa il governo e la regione stiano concretamente facendo per dare seguito a quegli studi di fattibilità per far uscire il capoluogo di regione dalla povertà ferroviaria. In particolare per lo studio di fattibilità già finanziato e riguardante l’ipotesi di una tratta L’Aquila Roma con quali canali finanziari si intende supportare gli interventi e quali sono i tempi previsti dal cronoprogramma.” Cosi l’on Stefania Pezzopane presenta una interrogazione depositata per capire a che punto sia lo studio di fattibilità inserito un anno fa in Parlamento nel Documento strategico mobilita’ ferroviaria.
Pezzopane: interrogazione su ferrovia L’Aquila-Roma
Interrompere il silenzio sulla questione