Il futuro dell’Abruzzo tra Zona Economica Speciale, trasporti e Corridoio Europeo trasversale saranno gli elementi catalizzatori per il rilancio e lo sviluppo del territorio – dichiara Francesco Piacente segretario provinciale del Partito Democratico – noi ci abbiamo da sempre creduto e in questi anni abbiamo lavorato e portato avanti tutte le azioni possibili per arrivare a questi traguardi.
Tra sostenibilità, visione strategica e capacità di attuare politiche di crescita e di benessere per tutta la Regione, e per avvicinare ulteriormente l’Europa sono stati tanti i traguardi raggiunti dal Partito Democratico in questi ultimi anni, cominciando dalla Giunta D’Alfonso che ha mosso i primi passi per l’ ingresso del sistema Abruzzo all’interno della strategia macroregionale nei corridoi della rete transeuropea dei trasporti (ten-t) e poi la firma del Masterplan- Patto per il Sud ha segnato una data storica per il territorio un grande risultato che ha consentito all’Abruzzo di reperire risorse ed investimenti per 1,5 miliardi di euro.
Altro traguardo importante ottenuto grazie al DL 91/2017, il così detto Decreto Mezzogiorno varato dall’allora Governo nazionale di centrosinistra e grazie al sostegno dell’ex Ministro del Pd Giuseppe Provenzano che dopo un intenso iter burocratico ha firmato il Provvedimento che istituisce la Zona economica Speciale in Abruzzo, un ulteriore tassello in grado di favorire l’avvio di un percorso nuovo e virtuoso finalizzato a richiamare nuovi investimenti nel Mezzogiorno permettendo così alle attività economiche ed imprenditoriali già operative e quelle che si insedieranno di beneficiare di speciali condizioni.
E poi l’opera fondamentale per la nostra Regione, il collegamento Roma-Pescara, che si avvia a diventare realtà, non possiamo che riconoscere il lavoro e ringraziare l’allora governo nazionale e regionale di centrosistra, che dopo l’impegno preso nel 2017 con l’allora ministro delle infrastrutture Del Rio di concerto con i vertici del Ministero e della holding ferroviaria, ha provveduto a far diventare l’intervento un obiettivo del contratto di programma RFI/MIT per 1.556 milioni di euro. E grazie naturalmente alla Ministra PD Paola De Micheli, per avere saputo cogliere la validità di idee e proposte portate avanti dalle forze sociali ed dal Pd Abruzzo che ne ha fatto sin da subito uno dei pilastri programmatici.
Questa lunga Visione strategica coincide perfettamente con la stagione di investimenti del Recovery plan, che canalizzerà oltre 200 miliardi di euro provenienti dall’Europa verso il nostro Paese, risorse per il sistema economico e produttivo, per il potenziamento delle infrastrutture, delle reti, per l’accrescimento della tecnologia e dell’innovazione.
In questi giorni è stata formulata dal capogruppo Pd in Consiglio Regionale, Silvio Paolucci e da tutta la minoranza, l’istanza affinché venga presto fissata una seduta straordinaria del Consiglio regionale per discutere sulla trasversalità per non perdere ulteriore tempo su una questione di massima attualità e urgenza e per non far perdere all’Abruzzo l’occasione di inserirsi nella rete comunitaria Ten-T, dando finalmente rilevanza al riconoscimento del Corridoio Europeo trasversale intermodale Tirreno-Adriatico.
L’Abruzzo ha estrema necessità di rinsaldare il proprio sistema infrastrutturale e, nello stesso tempo, l’Italia e l’Europa hanno bisogno di perseguire coerenti politiche di coesione, centrate su un reale bilanciamento delle varie posizioni territoriali e sulla omogeneizzazione dei sistemi di comunicazione e di accesso e di sviluppo socio-economico e, in questi anni, il PD ha lavorato e sta lavorando con fatti concreti per arrivare a questi obbiettivi. Quello che vogliamo e dobbiamo fare è costruire un sistema di alleanze territoriali che, attraverso un sistema intermodale e opere compensative, dia risposte alle esigenze di tutte le cittá e i territori, valutando per ciascuna realtà la migliore soluzione infrastrutturale, sia in termini di efficacia ed efficienza, sia in termini di sostenibilità ambientale, economica ed ecologica.