“È stato molto importante l’incontro di ieri, il primo, del Presidente Draghi con Regioni, Anci, Upi, Uncem, sul Piano di Ripresa e Resilienza, che entro aprile dovrà essere inviato a Bruxelles. Importanti le parole del Presidente sulla necessità di un accordo istituzionale e di una riflessione collettiva per coordinare la spesa, lavorando insieme tra livelli, facendo riprendere la credibilità italiana nella capacità di investire”. Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.
“Ho apprezzato l’impegno del Presidente sulla ricostruzione post-sisma, sulla rigenerazione energetica degli edifici, sul ripensamento dei servizi pubblici e sulla prevenzione del dissesto idrogeologico. Insistiamo come Uncem sul superamento delle sperequazioni territoriali, tra aree urbane e zone montane, con un nuovo patto che fa bene alla coesione del Paese. I piccoli Comuni non fanno ‘elenchi della spesa’ e così non ha fatto mai Uncem. Ma insistiamo affinché gli Enti locali, piccoli e grandi, lavorino di più e meglio insieme per investire positivamente e celermente le risorse disponibili, del Next Generation EU e della nuova programazione comunitaria. Draghi ha ragione quando dice che deve cambiare tutto il contesto politico, istituzionale, contabile e anche giudiziario. Per accelerare investimenti e anche per poter tradurre in realtà una serie di progetti che, ricordo, sono già stati finanziati dallo Stato, con le ultime leggi di bilancio, agli Enti locali“, avverte il vertice dell’Uncem.
“Il superamento dei divari tra varie aree del Paese, il Presidente del Consiglio ha detto chiaramente che è una priorità. Nessuno, al nord come al sud, nei territori alpini e appenninici, deve sentirsi emarginato e con lo Stato lontano. Uncem dà la massima disponibilità al Presidente e a tutto il Governo, oltre che al Parlamento, a lavorare nelle prossime settimane, e dopo, sul Piano di Ripresa e Resilienza”, questa la conclusione.