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Piccinini: “Piano strategico per sport”

“Abbiamo rimesso lo sport al centro dell’agenda politica guardando al modello Islanda"

“Il piano strategico per lo sport che abbiamo immaginato ci permetterà di avere una mappatura puntuale degli impianti, di istituire una consulta per avere un costante confronto con tutti gli attori, a partire dalle associazioni, e di individuare e raggiungere degli standard qualitativi, grazie ai quali potremo avere dei benefici anche in termini sanitari perché incentivare la pratica sportiva significa ridurre rischi di patologie”.

Così Alessandro Piccinini, candidato al Consiglio regionale con Fratelli d’Italia, che oggi all’Aquila ha promosso un incontro tematico mettendo attorno a un tavolo l’ingegnere Marco Cordeschi, l’assessore comunale allo Sport Vito Colonna, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, responsabile coordinamento nazionale Autonomie locali di Fratelli d’Italia, i senatori Etelwardo Sigismondi e Guido Liris, rispettivamente coordinatore e vice coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, il professor Francesco Bizzarri, con la partecipazione di Fabio Roscani, deputato di Fratelli d’Italia eletto in Abruzzo e componente della commissione Sport della Camera, moderati da Leonardo Scimia, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale.

“La consultazione continua da parte delle istituzioni dei portatori d’interesse è centrale per promuovere e favorire la pratica sportiva, per questo credo serva l’istituzione di un apposito organismo”, ha spiegato Piccinini. “Lo sport è anche un veicolo di marketing territoriale, come dimostrano anche gli effetti che hanno avuto i grandi eventi che la Regione a guida Marsilio così come il Comune dell’Aquila hanno promosso in questi anni e per questo vanno incentivati. Il piano strategico deve includere anche le aree verdi urbane, in cui può essere praticato sport in modo libero”.

“L’obiettivo del governo è quello di dotare ogni scuola di una palestra entro la fine della legislatura, questo dà la misura di quanto lo sport sia per noi importante”, ha detto Roscani, che è anche presidente di Gioventù Nazionale. “Abbiamo rimesso lo sport al centro dell’agenda politica guardando al modello Islanda, dove per invertire la tendenza dell’abuso di alcol e droghe si è investito nello sport e in vent’anni è crollata la percentuale di chi fuma, beve alcolici o usa sostanze stupefacenti”.

“L’Aquila è città di sport ma anche di montagna, non si può non tener conto degli sport montani”, ha fatto osservare Cordeschi, progettista, direttore dei lavori e site engineer per opere di ingegneria per la montagna e impianti di trasporto a fune. “Abbiamo un contesto favorevolissimo allo sviluppo di discipline diverse, quelle dello sci alpino o nordico, ma anche attività che destagionalizzino la fruizione della nostra montagna. Uno strumento molto utile può essere il piano dei bacini sciistici, in corso di redazione da parte della Regione”.

“L’Abruzzo”, ha ricordato Cordeschi, “è la regione che registra il maggior numero di presenze turistiche in montagna, dopo Piemonte, Lombardia e Veneto, ma prima di Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Toscana”.

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