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Pietrucci e Albano: “La Film Commission di cui ha bisogno l’Abruzzo”

Quella che Marsilio definisce “una leggina”, è il frutto del lavoro della sua attuale maggioranza per renderla innocua e improduttiva

“A Marsilio, che parla a vanvera della Film Commission, vogliamo ricordare che nella precedente legislatura il Progetto di legge fu mediato proprio con gli attuali consiglieri di maggioranza che osteggiarono – fino a volerli eliminare – gli articoli (come l’istituzione di una Fondazione) che l’avrebbero resa davvero funzionale”.

È quanto si legge in una nota formata da Pierpaolo Pietrucci, consigliere regionale del Pd e Stefano Albano, consigliere comunale del Pd.

IL RESTO DELLA NOTA

Quella che Marsilio definisce “una leggina”, è il frutto del lavoro della sua attuale maggioranza per renderla innocua e improduttiva. E se oggi si torna a parlare di Fondazione e di risorse per lo “sviluppo sostenibile ed integrato di ogni territorio” è proprio grazie a quella “leggina” senza la quale nessun finanziamento sarebbe possibile.

In questa legislatura, poi, abbiamo chiesto più volte che la legge fosse potenziata, finanziata, resa operativa: le risposte dell’allora Assessore Febbo sono state sprezzanti. E i “quattro soldi” di cui Marsilio parla (100.000 € per la Film Commission con un nostro emendamento al Bilancio) come sono stati utilizzati? Sarebbe utile saperlo.

Potremmo presentare anche un emendamento al giorno: preferiamo stimolare la maggioranza che dovrebbe far vivere la Film Commission, invece di finanziare viaggi a Los Angeles o una pagina web istituzionale colma di errori e poco utile.

Se il Presidente si vergogna – quando l’Abruzzo viene accusato di non avere uno strumento adeguato, può chiederne conto alla sua maggioranza e a sé stesso. Noi ci siamo battuti e ci battiamo per:

valorizzare il patrimonio artistico, culturale, antropologico, paesaggistico abruzzese, le professionalità e le eccellenze per attrarre le produzioni cinematografiche, televisive, audiovisive e pubblicitarie;

sostenere la produzione, la distribuzione e la promozione delle opere cinematografiche e audiovisive realizzate nella regione concedendo contributi e agevolazioni anche con fondi specifici (Film Fund) promuovere il marketing territoriale con soggetti pubblici e privati, la formazione di competenze e sperimentazione nel settore audiovisivo;

collaborare con le istituzioni (Soprintendenze, parchi, Enti locali) per agevolare permessi e concessioni con un Protocollo operativo di rilascio autorizzativo.

collaborare con altre Film Commission italiane e straniere (IFC, EUFCN, AFCI) per incentivare coproduzioni, coinvolgere altri enti e istituzioni per reperire ogni strumento finanziario disponibile

Una Film Commission efficiente dovrà fornire i servizi di:

1. Permessistica: semplificazioni burocratiche, azzeramento costi d’occupazione del suolo pubblico, servizi amministrativi (allacci alle reti). 2. Facilities e accomodation: convenzioni per alloggio, ristorazione e catering. 3. Location scouting e management: individuando gli ambienti migliori, location Guide, location manager e organizzazione di location tour. 4. Production guide con imprese e servizi di settore, maestranze, tecnici, attori, comparse, doppiatori, agenzie di casting da convenzionare. 5. Shooting manager: per la soluzione di ogni problema sul set. 6. Fornitura uffici: spazi gratuiti attrezzati temporanei per la produzione e post-produzione come i Cineporti. 7. Dotazioni tecniche di base (videocamere, luci, cavi, generatori, hdd, droni) e di mezzi (furgoni, rimorchi, uffici mobili) anche in caso di emergenza.

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Redazione IMN