Il Centro funzionale d’Abruzzo lo aveva detto: dal Dipartimento della Protezione Civile nazionale è stato emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse: “dalla tarda serata di ieri, venerdì 22 febbraio, e per le successive 24-36 ore, si prevedono venti forti o di burrasca nord-orientali su Sardegna, Emilia-Romagna, Marche, Toscana, Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia.
La città di Avezzano sta combattendo da ieri notte contro una vera e propria emergenza raffiche di vento: alberi caduti in strada, nello specifico pini, assieme a rami e tetti scoperchiati di abitazioni private, stanno mettendo a soqquadro la città. La Polizia Locale, assieme ai Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile, è sul posto per dar atto a numerosissimi interventi di rimozione degli alberi caduti, che hanno creato non pochi disagi al traffico cittadino.
«Stiamo intervenendo diffusamente un po’ ovunque; – spiega l’Assessore Presutti – abbiamo in attivo una decina di interventi in città, collegati alle varie segnalazioni diramate dai cittadini. Fondamentalmente, il disagio maggiore è stato creato dalla caduta dei pini, perché prospettano, purtroppo, un apparato radicale molto labile e leggero e, quindi, con le raffiche di vento si sradicano da terra totalmente. Altre spie ci arrivano dai tetti delle abitazioni dei privati, per esempio su via XX Settembre le coperture si sono divelte, cadendo su strada, parliamo di tetti scoperchiati. I danni sono connessi a cose e non a persone. Anche in prossimità del Liceo di Scienze Umane, si sono divelti due pini finendo sulla carreggiata, così come a Piazza Torlonia, gli ultimi pini che erano rimasti hanno creato trambusto, cadendo a terra. La situazione, però, anche grazie all’apertura del Coc, resta sotto controllo».
«L’emergenza è diffusa – avverte l’assessore all’ambiente del capoluogo marsicano – disagi su via XX Settembre, dove è crollato un pino ed anche le lamiere di un tetto di una casa; abbiamo dovuto chiudere la strada per ben due volte. Staremo in allerta sino alle ore 10 di domattina. L’invito ai cittadini è quello di non portarsi nei luoghi dove ci sono pini; di uscire, insomma, solo se estremamente necessario. Sono state allertate, congiuntamente, – conclude – anche tutte le ditte del verde della città: massima operatività. Le segnalazioni maggiori le abbiamo da private abitazioni, dove insistono nei cortili magari dei pini che non sono in sicurezza. Il pericolo maggiore è dettato dall’altezza dei pini: 20/25/30 metri».
Inoltre, si prevedono anche nevicate sparse a quote superiori a 200-300 metri, ma localmente fino a livello di pianura, su Abruzzo, Molise e Puglia, con apporti generalmente moderati, localmente abbondanti a quote di montagna.
A seguito dell’allerta meteo emanata ieri dalla Regione Abruzzo, l’amministrazione comunale di Avezzano invita i cittadini a prendere visione delle norme di autoprotezione in caso di forti raffiche di vento. Si tratta di semplici ma importantissime norme di protezione di civile da non sottovalutare in casi come quello che stiamo vivendo oggi con il vento molto forte. Il Comune di Avezzano raccomanda di prestare particolare attenzione nelle zone in cui ci sono alberi, nello specifico alla Pineta e in tutta l’area del Monte Salviano. Evitare le zone esposte, guadagnando una posizione riparata rispetto al possibile distacco di oggetti esposti o sospesi e alla conseguente caduta di oggetti anche di piccole dimensioni e relativamente leggeri, come un vaso o una tegola; evitare con particolare attenzione le aree verdi e le strade alberate. L’infortunio più frequente associato alle raffiche di vento riguarda proprio la rottura di rami, anche di grandi dimensioni, che possono sia colpire direttamente la popolazione che cadere ed occupare pericolosamente le strade, creando un serio rischio anche per motociclisti ed automobilisti.
Norme di comportamento in ambiente urbano.
Se ci si trova alla guida di un’automobile o di un motoveicolo si presti particolare attenzione perchè le raffiche tendono a far sbandare il veicolo, e rendono quindi indispensabile moderare la velocità o fare una sosta; prestare particolare attenzione nei tratti stradali esposti, come quelli all’uscita dalle gallerie e nei viadotti; i mezzi più soggetti al pericolo sono i furgoni, mezzi telonati e caravan, che espongono alle raffiche una grande superficie e possono essere letteralmente spostati dal vento, anche quando l’intensità non raggiunge punte molte elevate. In generale, sono particolarmente a rischio tutte le strutture mobili, specie quelle che prevedono la presenza di teli o tendoni, come impalcature, gazebo, strutture espositive o commerciali temporanee all’aperto, delle quali devono essere testate la tenuta e le assicurazioni.
Norme di comportamento in casa
Sistemare e fissare opportunamente tutti gli oggetti che nella tua abitazione o luogo di lavoro si trovino nelle aree aperte esposte agli effetti del vento e rischiano di essere trasportati dalle raffiche (vasi ed altri oggetti su davanzali o balconi, antenne o coperture/rivestimenti di tetti sistemati in modo precario, ecc.).
Foto scattate sul posto