«Ho molto apprezzato la proposta di intitolare un plesso scolastico dell’Aquila a Madre Teresa di Calcutta». È quanto ha dichiarato il vicesindaco Guido Quintino Liris.
«La proposta – ha proseguito Liris – è arrivata dall’associazione culturale italo-albanese Shqiponja. Il presidente Bedri Mahmutaj, ristoratore d’adozione aquilana, è un esempio riuscito di integrazione, un imprenditore di successo completamente inserito nel tessuto economico e sociale della nostra città: è dunque il simbolo di quello che noi vorremmo fosse l’integrazione. Intitolare una scuola a Santa Madre Teresa di Calcutta, figlia della cultura albanese, sarebbe un bel segnale. La sua figura, infatti, è testimonianza di legalità e dignità umana. Il suo pensiero e il suo impegno si sono caratterizzati per la difesa della vita, dei diritti umani e della famiglia nella sua accezione più nobile. Il merito per l’instancabile difesa dei più deboli è stato universalmente riconosciuto con il conferimento del Nobel per la Pace nel 1979. Nell’elogiare l’Istituto Comprensivo Gianni Rodari che ha preso in considerazione questa lungimirante iniziativa – ha concluso il vice sindaco Liris – vorrei ricordare che molte scuole italiane sono intitolate alla ‘Missionaria dell’Umanità’, in quanto portatrice di un messaggio d’amore universale».
Fonte: Comune di L’Aquila
Foto di: Il Post