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Plus Ultra Eldorado: un poker d’assi rifilato al Canistro e si sogna il salto in lungo

Tre partite solamente. Tre partite. Tre, come il numero perfetto, per ambire al secondo posto. Anche perché, arrivare secondi, significherebbe, in fondo, dimostrare di averci provato con tutte le forze e fino alla fine. Aver avuto, cioè, fin dall’inizio, le carte buone strette in mano ma non aver, magari, in conclusione, trovato l’asso piglia tutto nel mazzo delle probabilità. E la sorte che sta toccando ai ragazzi della Plus Ultra Calcio di Trasacco, compagine militante nel Campionato di Seconda Categoria, Girone B, è proprio questa: affermarsi, cioè, partita dopo partita, essere una delle squadre più temute, ma dover trastullarsi un po’ di meno per riuscire a salire quel gradino in più. Ed oggi, contro la squadra avversaria del Canistro, il risultato non ha cambiato di certo il segno alle cose: 4–0 netto e secco. Il match è iniziato alle ore 16 in punto sul campo verde casalingo del Trasacco ed è finito con un risultato che ha fatto, senza dubbio, sobbalzare gli animi dei fan di casa.

Un campo assolutamente non facile, quello di oggi, contro la squadra del Canistro, quasi una bestia nera per la Plus Ultra. Sfidante rovetana ai play off dello scorso anno, il Canistro ha sempre dato del filo da torcere ai trasaccani. Oggi, però, il sassolino, dalla scarpa, si è tolto con facilità, con quattro azioni-gol. «Sarebbe potuta finire anche diversamente, – commenta a caldo Cristian Di Salvatore, responsabile del Plus Ultra Calcio – perché c’è stato anche un rigore mancato, non andato a segno per la bravura del portiere avversario. La meta del secondo posto, adesso, si sta avvicinando sempre di più: mancano, di fatti, solo tre giornate alla chiusura del Campionato e tutti noi sappiamo che Trasacco, a livello di paese e non solo di società, meriterebbe una piazza più grande. Non era affatto una partita semplice, – avverte ancora – contro Canistro, ricordo che abbiamo perso ai play off dello scorso anno, quindi un minimo di sentimento di rivalsa c’era», commenta. Il parziale del primo tempo si è concluso con un risultato di 1-0, su gol di Cancelli, attaccante rossoblù. Le altre reti si sono consumate, poi, nel secondo tempo del match; reti segnate da ancora Cancelli, Angelini e Salvi.

Partita dura, questa, poiché affamata dallo scontro ai piani alti della classifica: nell’aria si annusa già il profumo dei play off. «Il Canistro guarda oltre, senza dubbio, – dice Di Salvatore – si trova, di fatti, a soli tre punti di distanza dalla zona dell’Eldorado calcistico ed ha ancora possibilità di entrare, è ovvio che i ragazzi rovetani gareggiano in maniera agguerrita per cercare di portare un risultato positivo a casa». Una squadra, quella del Canistro, che non ha mai fatto sconti, nei vis-à-vis precedenti, alla Plus Ultra. «E’ un’ottima squadra. – avverte Di Salvatore – Questa vittoria ci riempie e ci rafforza». Nello scontro aperto precedente, all’andata cioè, le due compagini, l’una rovetana e l’altra fucense, avevano pareggiato per 2-2. Ma il vero sasso da togliere sotto la suola della scarpa Plus Ultra sarà, senza dubbio, la vittoria finale dei play off, che permetterà il salto in più di qualità sentito da tutta la piazza. «Adesso – conclude Cristian – andremo incontro a due trasferte difficili: la prima contro il Cese, che gioca per la salvezza con le unghie e con i denti, domenica prossima, e l’ultima del Campionato contro la Marruvium. Una partita che, secondo me – dice – sarà una sorta di play off anticipato e annunciato: la gara per il secondo posto». Un’ultima giornata, insomma, che avrà il senso, quasi, dell’ultima sfida prima del sogno. Domenica prossima, infatti, se vincerà la squadra del Civitella, sarà lei a brandire lo scettro della regina della Seconda. «Noi cercheremo – avverte Di Salvatore – di afferrare il miglior piazzamento possibile in classifica per affrontare, innanzitutto, la sfida dei play off in casa, vicino al nostro tifo, e poi per avere due risultati a disposizione. Anche se non dimentichiamoci che sono due anni che la quinta classificata vince i play off, perciò tutto appare possibile e ancora indecifrabile a priori».

N.B.: la Plus Ultra ha giocato questo match contro il Canistro nella sua forma del tutto ristabilita e completa, dopo aver, cioè, recuperato, praticamente, tutti gli infortunati che aveva lasciato per strada. Una rosa al totale della sua fattezza primaria, proprio in vista della sfida play off. «Da questo momento in avanti – aggiunge il responsabile Plus Ultra Calcio – ogni partita è una finale. Quella di oggi è stata, forse, la gara più difficile dopo lo scontro diretto che avverrà contro la Marruvium. Concentrazione, ambizione e determinazione: noi andremo avanti a giocarci il secondo posto a San Benedetto dei Marsi con questo schema mentale nella testa». E il fatto di salire di categoria? «In primis, – risponde Cristian – sarebbe una rivincita personale contro tutti coloro che non hanno mai dato, a mio avviso, il giusto valore a questa nostra società e a questo sogno comune. C’è da dire, comunque, che se il salto di qualità avverrà, avverrà, in primo luogo, per i ragazzi, che sono l’anima di questo desiderio calcistico trasaccano e poi per il nostro pubblico di tifosi, che ci sostiene sempre ed è una fonte di energia pura per noi. Sarà, senza dubbio, un bel traguardo anche per i nostri Juniores: dare a loro la possibilità di fare categorie più importanti: questo il motore immobile di un sogno che è incominciato e che mai finirà di sorprendere».

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