Ed eccoci qua, a raccontare ai nostri lettori un’altra impresa eccezionale, così come cantava J-Ax anni e anni or sono, assieme al compianto Lucio Dalla. E l’impresa eccezionale, questa volta, è stata firmata ancora e ancora dalla squadra di Trasacco, principessa rispettata di Prima Categoria, ma con lo spirito di una regina. Principessa anche perché la Plus Ultra è appena approdata in questo Campionato e già rimarca il suo posto in vetta, fra le prime della classe, senza troppi vacillamenti di sedie.
«Contro il Virtus Pratola Calcio (squadra che giocava in casa per questa giornata) eravamo consapevoli – afferma Cristian Di Salvatore, team manager del gruppo calcistico trasaccano – del fatto che la partita non sarebbe stata poi così facile: le squadre di bassa classifica, di fatti, lottano tutte per la salvezza ed hanno uno spirito agguerrito in campo. Affrontare l’ultima in classifica è sempre un po’ come vincere con un terno al lotto: alla fine, si sa, primeggia la regola del campo verde di gioco. Siamo, comunque, arrivati alla gara concentrati, come se dovessimo batterci contro una squadra di alta classifica», e questo spirito ha, senza dubbio, premiato gli 11 marsicani in campo, i quali hanno, poi, fatto prevalere, con il risultato finale di 1-4, la supremazia tecnica. «Mister Cardilli, in fondo, – spiega Cristian Di Salvatore – ossia il mister della squadra avversaria, ci conosce bene, in quanto ex dei nostri ambienti calcistici: ha preparato la sua squadra in maniera molto equilibrata», dice. E parlando proprio di equilibri, questi si sono sbloccati immediatamente, a favore dei trasaccani, al 15esimo minuto del Primo Tempo, tra le pareti dello stadio comunale ‘Ezio Ricci’, con la rete di Loreto Ippoliti, dopo l’annullamento di due gol sempre griffati dai rossoblù. L’attaccante di Trasacco ha poi raddoppiato il risultato del parziale, prima del fischio finale della prima tranche di gioco, firmando lo 0-2, con un gol di pregevolissima fattura. I pratolani, invece, hanno concluso il parziale con una rete sulle due dei trasaccani, arrivata al 43esimo minuto di gioco.
Alla Plus Ultra Calcio sono stati annullati in totale tre gol durante il match di oggi. Il Secondo Tempo, invece, non ha visto altri colori: rosso e blu fino alla fine, con altre due reti positive messe a segno dalla squadra fuori casa. Il primo gol è stato segnato da Florido Salvi e il quarto gol da Giacomo Aureli. «Giocatori davvero in forma», esprime Di Salvatore.
E alla domanda dal valore di un milione di euro, su chi sia stato, effettivamente, durante il match di oggi della decima giornata di Campionato, il migliore in campo per la Plus Ultra, il team manager della squadra non ha paura di affermare ancora una volta ‘il gruppo’, solidissimo, quello di Trasacco, che in ogni occasione, dal portiere all’ultima punta in avanti, dimostra la sua realtà consolidata da sacrificio e autostima. «Oggi, abbiamo avuto una bella reazione soprattutto da parte dei fuori quota, ai quali va il plauso della società, tra l’altro tutti presenti, spalla a spalla con i veterani. I fuori quota danno sempre quel pizzico di sale in più alla partita». La prossima gara di Prima si giocherà in casa, contro il Genzano, altra squadra che dà il tutto per tutto in campo per la salvezza. «Sono partite in bilico, queste, lo torno a ripetere, in cui le compagini arrivano affamate di punti-salvezza», dice Di Salvatore.
«Inoltre, posso aggiungere – conclude – che il recupero del mercoledì contro il Tagliacozzo non ha pesato poi così tanto sulla prestazione odierna, in quanto i nostri ragazzi sono altamente competitivi e la nostra panchina è numerosa e ben popolata. Temevamo la fatica, ma inutilmente. – aggiunge – Tre partite in sette giorni di grande risultato sportivo: la preparazione del mister dà effetti e frutti. Senza contare che, le vittorie in campo, aumentano sempre la morale della squadra. Il periodo, quindi, è positivo: dobbiamo solo continuare a cavalcare quest’onda; vedere una neopromossa come la Plus Ultra immediatamente dietro a Pizzoli, San Benedetto, Celano e la stessa L’Aquila – grandi piazze – può far solo che piacere e bene a noi che ci crediamo fermamente nel destino di questa realtà, assieme ai nostri tifosi», afferma, infine. E di fatti, la Plus Ultra resta lì, ancorata saldamente al reparto delle magnifiche cinque, dove o si vince o si perde per davvero. E se si vince, si resta nella storia di un calcio che ancora premia chi sa leggere le carte del campo, imparando, migliorando, rischiando e affrontando il cielo della domenica con coraggio. Perché a vincere è tutto un paese, non solo chi scende sul rettangolo di erba sintetica a rappresentare i propri colori del cuore.
Notizia a cura dell’addetta stampa Mersia Angelini