«Siamo ripartiti da dove avevamo lasciato», mai parole furono tanto giuste. Cristian Di Salvatore guarda negli occhi la sua squadra e coglie il buono e l’amaro di queste prime battute stagionali. La prima importante conferma è quella che arriva dagli spalti; il pubblico presente ieri in occasione della prima uscita di coppa testimonia la grandezza della piazza e rimanda agli ultimi novanta minuti giocati sul manto erboso di via Roma, a quella finale sfortunata lasciata agli ‘amici del Canistro’, come direbbe il presidente Alvise. L’entusiasmo son si è frenato, al contrario, Trasacco ha risposto presente alla chiamata della squadra nel giorno dell’esordio stagionale.
Ci sono poi i ritornelli stonati cominciati sul rettangolo di gioco e finiti in infermeria: se il finale di campionato era stato vittima dell’infortunio complesso di Mario Aquilio, lo stop di Luca D’Agostino durante il match con la San Benedetto Venere ha ridisegnato un’emergenza che non conosce fine. L’attaccante si è sentito tirare nella zona del bicipite femorale, Principe l’ha immediatamente tolto dal campo e, ad una prima valutazione, potrebbe trattarsi di uno stiramento muscolare. Bisognerà recuperare il bomber quanto prima, specie considerati i termini di inizio del campionato, fissati al prossimo 17 settembre.
Ma torniamo al match di ieri, gara valevole per l’andata del turno di Coppa Abruzzo: di fronte la forte San Benedetto Venere di Berardino Di Genova a testare gambe e dinamiche in vista del campionato.
«Una partita giocata bene da entrambe le parti. Sono soddisfatto della squadra – ha dichiarato il tecnico Pietro Principe all’indomani della gara – anche se dobbiamo lavorare parecchio sul reparto d’attacco. Ci sono ancora delle logiche che devono entrare in testa, ma a parte questo nulla da dire. Giocavamo contro una squadra che punterà al vertice del proprio girone di Prima Categoria, il pari, soprattutto dopo l’infortunio di D’Agostino, ci va bene. Voglio cogliere l’occasione per ringraziare la nostra tifoseria; ieri ci saranno state 200, 250 persone, e non sono numeri da tutti. Dalla panchina provo ad isolarmi, ma alla fine è impossibile non lasciarsi rapire. Loro sono davvero il nostro dodicesimo uomo in campo e spero ci resteranno vicini sempre, anche se e quando arriveranno momenti difficili».
Buone cose viste nell’arco della partita, il risultato però non si sblocca. Terminerà 0-0, alla cronaca l’espulsione di Tarquini tra le file della San Benedetto Venere a concedere l’uomo in più alla formazione di casa.
«Dopo una ventina di minuti ci siamo ritrovati in superiorità numerica. – queste le parole del responsabile Plus Ultra Calcio, Cristian Di Salvatore – Pensavamo di avere la gara in discesa, poi, però, abbiamo dovuto fare i conti con l’infortunio a D’Agostino. Ho visto la nostra squadra fare la partita e loro ripartire spesso in contropiede. C’è da aggiungere che siamo arrivati all’appuntamento di coppa con qualche defezione: oltre ad Aquilio non c’era Angelini per un problema al ginocchio e Guerra per impegni di lavoro, per cui il mister ha dovuto gestire le assenze. Al di là delle carenze d’organico sono fiducioso in vista del ritorno e, nonostante la partita di ieri sia servita anche e soprattutto come allenamento in vista del campionato, – ha concluso Di salvatore – la prestazione del campo ci ha reso soddisfatti».