Un sistema di videosorveglianza per tutelare e studiare la fauna selvatica del Parco Nazionale d’Abruzzo interamente finanziato da Pomilio Blumm.
Entra nella fase operativa di sviluppo il progetto lanciato poche settimane fa nel corso di un incontro col direttore del Pnalm, Luciano Sammarone.
L’iniziativa sarà finanziata dal contributo dei dipendenti di Pomilio Blumm integrato dalla proprietà della società. Prosegue in questo modo un rapporto storico tra il Parco e l’agenzia che disegnò il logo tuttora in uso dell’Ente e che ha curato le celebrazioni per il Centenario nel 2022.
Il sistema di videosorveglianza servirà a monitorare la fauna selvatica, in particolare gli orsi, ma anche a contrastare il fenomeno degli sversamenti illeciti di rifiuti. Uno strumento fondamentale a supporto del lavoro quotidiano dei guardaparchi e di tutti gli operatori attivi sul territorio per tutelare e difendere l’enorme patrimonio naturalistico che racchiude il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Il programma di implementazione tecnologica è stato voluto dal personale di Pomilio Blumm e rientra nell’ambito dei progetti di welfare della comunità aziendale che ha voluto sostenere l’importanza della difesa dell’ambiente e del nostro territorio che proprio di recente ha perso uno dei suoi simboli, l’orso Juan Carrito.
“Il nostro auspicio è che il progetto rappresenti una piattaforma implementabile di iniziative e collaborazioni con il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise – spiega Franco Pomilio, presidente di Pomilio Blumm – anche in una logica che ben rispecchia i riconoscimenti faunistici che al Pnalm esperti e appassionati riconoscono a tutti i livelli, restando fedeli alla vocazione internazionale legata ai più importanti valori istituzionali che promuoviamo in Europa e nel mondo. Intendiamo pertanto rafforzare ancor di più i rapporti con una realtà locale importantissima per la salvaguardia della biodiversità nel quadro dei cambiamenti climatici in corso”.