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Pnrr, 13 i progetti del Comune di Avezzano

"L'obiettivo è dare un nuovo volto alla città"

Uffici del comune di Avezzano al lavoro per intercettare fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Una sfida che chiama in campo le migliori energie di ogni amministrazione e la capacità progettuale degli enti locali che, non a caso, stanno cercando di cogliere un’opportunità fondamentale.

Dal sociale alle infrastrutture scolastiche, dalla transizione digitale al verde, dalle zone centrali alle periferie l’obiettivo è dare un nuovo volto alla città, mettendo su carta proposte credibili e finanziabili. Sono 13 quelle presentate dal settore lavori pubblici del capoluogo marsicano, per un importo complessivo di 24.600.000 euro a cui si aggiungono, in attesa dell’uscita dei bandi sullo sport, quello del settore ambiente e quelli del sociale; per questi ultimi la procedura è differente: si tratta, infatti, di istanze di adesione a linee di intervento.

L’amministrazione Di Pangrazio ha iniziato con il piede giusto grazie al semaforo verde per il nuovo municipio: il progetto di rigenerazione urbana sul Contratto di Quartiere 2, presentato al Ministero dell’interno, sta portando nelle casse dell’ente 5 milioni di euro per la zona nord che consentono di ultimare la storica incompiuta e dare servizi alla zona più popolosa della città, in cui si dovrà realizzare anche l’innovativa scuola Giovanni XXIII.  “Un traguardo fondamentale – sottolinea il vicesindaco Di Berardino – che deve spingere l’ente verso obiettivi concreti ma ambiziosi. La nuova Avezzano si progetta in questi giorni, in linea con il programma di mandato dell’amministrazione Di Pangrazio”

Infatti, il piano di investimenti è molto più ampio e passa per i 12 milioni di euro chiesti all’Agenzia per la Coesione Territoriale, in partnership con Regione Abruzzo e Crua, proprio per riqualificare il Centro Regionale Unico di Ricerca. Il Progetto Ri.CR.E.A. è stato ammesso alla seconda fase di selezione nel bando che ha ad oggetto la creazione di ecosistemi di innovazione nel Mezzogiorno e punta a dar vita a un polo unico nel suo genere nell’ arco di 500 chilometri e fondamentale per il mondo agricolo. Altra proposta al top, nei desiderata degli amministratori, è il Restauro e la Rifunzionalizzazione di Piazza Torlonia e dell’attigua Villa Torlonia con quasi 2 milioni di interventi per i quali l’ente ha bussato alla porta del Ministero della cultura, scommettendo sul bando per giardini storici.

Dicastero al quale il comune ha inoltrato schede voluminose sul Teatro dei Marsi, cuore culturale della città, che potrebbe essere digitalizzato e virare verso un deciso efficientamento energetico con 400 mila euro. Allo stesso capitolo, dedicato alle sale teatrali, è stata inoltrata la richiesta per il medesimo tipo di lavori, sempre di efficientamento energetico e digitalizzazione, ma relativi all’altro polo culturale della città, il Castello Orsini. Qui l’intervento richiederebbe, secondo i conti dei tecnici del comune, 200 mila euro. Ancora cultura nei progetti PNRR per la riqualificazione urbana, architettonica ed archeologica di “Avezzano Vecchia” (Colleggiata San Bartolomeo, ex Omni, Castello) per 420 mila euro e non poteva mancare il completamento del Museo Lapidario di via Nuova, per il quale sono necessari 108 mila euro. Ultima scheda, decisamente meno “pesante” come volume economico, è quella che prevede il completamento della ciclabile di via xx settembre fino a Paterno (i lavori già previsti arrivano a San Pelino).

Capitolo Scuole. L’amministrazione, al vertice della classifica nazionale per la messa in sicurezza degli istituti scolastici, ha puntato con decisione al capitolo scuole nel presentare proposte al Ministero dell’Istruzione. Una scheda riguarda la Scuola primaria “M. Pomilio” dove l’ente vuole realizzare una nuova palestra, costo 784 mila euro.  Sempre una palestra, in questo caso non da realizzare ex novo ma da ristrutturare con 1 milione e 150 mila euro, per l’istituto comprensivo statale Collodi Marini (via Pereto). C’è poi la richiesta per una nuova costruzione: Scuola d’infanzia Don Bosco, somma di 2 milioni e 500 mila euro. Gli amministratori e i tecnici guidati dal Dirigente Antonio Ferretti stanno però lavorando anche alla fascia d’età dei piccolissimi. Sono in ballo progetti per due asili comunali: nei piani dell’assessore ai lavori pubblici Emilio Cipollone c’è anche di rimettere in piedi l’Orsetto Bernardo.

Ecoisole intelligenti. Dal settore ambiente arriva un progetto da 500mila euro per togliere i mastelli davanti alle abitazioni e sostituirli con otto isole ecologiche interrate e informatizzate e dieci cassonetti intelligenti. Con l’obiettivo di migliorare il decoro urbano, il comune pone l’attenzione in particolare ai quartieri più popolosi o ai grandi condomini e alle utenze non domestiche. Niente più limiti di orario con le strutture che saranno alimentare da pannelli fotovoltaici ed informatizzate. I nuovi cassonetti intelligenti saranno dotati di un sensore di riempimento e di accesso controllato, consentito con carta di riconoscimento. Salto in avanti tecnologico per la qualità della vita e dell’ambiente anche grazie a una piattaforma di gestione cloud che consente di programmare i giorni e le frequenze di conferimento, registrare ogni singola apertura e trasmettere i dati ai software dedicati alla tariffazione puntuale.

 
Il progetto, redatto dal dirigente Massimo De Sanctis, può fornire un’alternativa a molti cittadini per il conferimento di carta, plastica, vetro e metalli, organico e rifiuti indifferenziati rispetto alla raccolta porta a porta e al centro di raccolta ma anche rendere più scomodo l’abbandono di rifiuti.

 

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