“L’Aquila ospiterà la Scuola di formazione tecnico-amministrativa della Pubblica amministrazione e il Centro di formazione nazionale per il servizio civile universale. Un risultato importante e per cui esprimo grande soddisfazione, frutto di una programmazione attenta e prospettica portata avanti con la consueta dedizione, praticata e non proclamata”. È il commento del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, all’esito della riunione odierna della cabina di coordinamento sull’utilizzo del fondo complementare al PNRR destinato alle aree colpite dal sisma 2009 e del Centro Italia, 1,780 miliardi complessivi, che ha approvato il programma unitario di interventi.
“I contatti con la Struttura di missione e quella commissariale sono stati, in queste settimane, frequenti e costanti. Attraverso la valorizzazione dell’immenso patrimonio immobiliare di cui dispone il Comune, convertendo e recuperando piastre del progetto Case e Map realizzati all’indomani del 6 aprile 2009, ci siamo candidati e abbiamo ottenuto di poter ospitare due importanti centri di alta formazione. Un percorso strategico che segue il solco tracciato con l’istituzione della prima scuola nazionale dei Vigili del fuoco e la nascita della Fondazione Ferrante d’Aragona finalizzata al riconoscimento di un collegio di merito, un campus diffuso per studenti che sceglieranno di formarsi in città”.
“Ma non sono queste le uniche buone notizie: il fondo complementare offre opportunità di sviluppo sia nel campo della ricerca e dell’innovazione, che ben si sposano con il progetto della Casa delle tecnologie emergenti che sarà istituita in città, sia per la transizione ecologica ed in particolar modo per la mobilità nel trasporto pubblico locale. Ci sono altre occasioni importanti per il riutilizzo di beni ed edifici pubblici in disuso da riutilizzare e rendere sicuri a servizio delle comunità, così come è possibile intervenire con progetti di rigenerazione di aree industriali dismesse. Per questo il Comune dell’Aquila è sul pezzo e ha pronti ben 42 progetti del valore di circa 700 milioni di euro per cogliere tutte le opportunità, a partire dal fondo complementare, passando per il PNRR fino alla programmazione di altre fonti di finanziamento anche a gestione generale”.
“Sfide enormi, da affrontare e vincere per il futuro dei nostri figli. Il Comune ha costituito un gruppo di lavoro ad hoc, le idee ci sono: attendiamo che vengano definiti i criteri attuativi per ottenere i finanziamenti che l’Europa chiede che vengano utilizzati bene ma, soprattutto, rapidamente”, conclude il primo cittadino.