“Davanti a investimenti che non si erano mai visti prima con il governo Meloni che in meno di due anni ha sottoscritto l’accordo per la ripartizione del Fondo di Sviluppo e Coesione grazie al quale L’Aquila beneficerà di 70 milioni di euro, raddoppiato i contributi al Comune a copertura delle maggiori spese e minori entrate legate al terremoto, stanziato 5 milioni di euro per completare i lavori del teatro comunale, solo per citare alcuni degli interventi più importanti, il Partito democratico non trova di meglio da fare che mistificare la realtà rispetto ad un presunto definanziamento del fondo complementare al Pnrr, fondo che peraltro è un altro risultato proprio della filiera politico-amministrativa di Fratelli d’Italia”.
Così in una nota il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio comunale dell’Aquila Leonardo Scimia.
“Come ha spiegato bene il commissario Guido Castelli”, aggiunge Scimia, “non c’è alcun definanziamento dei fondi al Pnc, ma una rimodulazione resasi necessaria proprio in virtù di una richiesta dei territori alla luce del fatto che le scadenze del rigido cronoprogramma – le cosiddette milestone – fissate nel 2021 risultavano proibitive per molti enti locali, soprattutto i piccoli Comuni che fanno i conti con carenza di risorse umane”.
“Probabilmente dalle parti del Pd non conoscono le difficoltà quotidiane con cui le amministrazioni fanno i conti”, rileva Scimia, “costrette a lavorare in una situazione già di per sé straordinaria con enormi sforzi per garantire la ricostruzione post-terremoto. Una presa di posizione sintomatica di quanto il Partito democratico abbia perduto anche quel poco di radicamento territoriale e presenza negli enti locali che gli rimaneva”.