Paganica. Nella serata di ieri, la Squadra Mobile (Sezione Antidroga) ha tratto in arresto M.T., cittadino italiano nato a L’Aquila nel 1971, già noto alle forze dell’ordine reati contro il patrimonio e in materia di armi. L’uomo è stato colto in flagranza detenzione di sostanza stupefacente.
Gli investigatori hanno concentrato la loro attenzione nella zona di Paganica dove, grazie a una capillare attività di osservazione, durata alcuni giorni, hanno individuato un’abitazione in cui, a seguito di perquisizione, sono state rinvenute numerose piante di marijuana, predisposte per l’essiccazione, per un peso di 15 kg.
Le forze dell’ordine hanno rinvenuto, inoltre, cinque contenitori in plastica, alti circa un metro, all’interno dei quali erano presenti ulteriori 5 kg di inflorescenze di marijuana, già essiccate e pronte per il consumo. È stata accertata, infine, nell’abitazione dove l’indagato viveva da solo, la presenza di una serra artigianale, realizzata in plexiglass, utilizzata da M.T. per la coltivazione delle piante.
M.T. è stato tratto in arresto e condotto presso l’abitazione dei genitori, in regime di arresti domiciliari, a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di L’Aquila, dr. David Mancini.
Da un primo accertamento, la droga sequestrata dagli operatori della Squadra Mobile appare di ottima qualità, tanto da raggiungere un elevato contenuto di principio attivo di THC. Proprio per questa caratteristica, la sostanza rinvenuta, verosimilmente destinata alla commercializzazione nella città di L’Aquila e zone limitrofe per il successivo consumo da parte anche di adolescenti e giovani, avrebbe un valore “di mercato” di circa 30 mila euro.