Per la prima volta in assoluto si è riunito, questa mattina, a Pescara, in Regione, il Comitato tecnico consultivo sulla Polizia locale, istituito nello scorso mese di maggio e presieduto dall’assessore regionale Pietro Quaresimale.
E’ stato previsto dalla legge regionale 42 del 2013 che, però, non aveva trovato attuazione creando diverse problematiche all’applicazione della stessa Legge.
“Dopo l’attivazione dell’Osservatorio – ha dichiarato l’assessore Quaresimale – l’operatività di questo Comitato tecnico consultivo rappresenta un altro tassello rilevante per l’attuazione della legge regionale sulla polizia locale. Si tratta di una funzione importante per la vita delle nostre comunità – ha aggiunto – e per ringraziare gli appartenenti a questo corpo di polizia territoriale per il lavoro e l’impegno quotidiani, stiamo pensando a dei riconoscimenti per coloro che si sono distinti, in maniera particolare, durante questo lungo periodo di pandemia”.
Il comitato è composto dal dirigente regionale competente in materia di polizia locale, dai quattro comandanti della polizia locale dei comuni capoluogo di provincia, dai tre comandanti della polizia locale con qualifica dirigenziale dei restanti comuni e province, da quattro rappresentanti designati dall’Anci Abruzzo, da due rappresentanti designati dall’UPI Abruzzo e da 3 componenti designati dalle Associazioni professionali di categoria.
“Una delle priorità – ha aggiunto l’assessore – sarà quella di prevedere alcune modifiche alla legge richieste, in maniera specifica, dalle parti sociali. Tra gli obiettivi principali quello di uniformare, su scala regionale, il vestiario degli appartenenti alle polizia locale. Per venire incontro soprattutto alle esigenze dei Comuni più piccoli, la mia struttura si sta impegnando, fin da ora, a rinvenire risorse adeguate. Inoltre, da settembre contiamo di individuare fondi anche per favorire la ripresa delle attività di formazione della polizia locale. Come ho già anticipato qualche giorno fa al Sottosegretario Molteni, a mio avviso, – ha concluso Quaresimale – occorre un deciso cambio di marcia per ridare slancio a una categoria come quella dei vigili urbani, le cui funzioni sono, a dir poco, fondamentali per il nostro territorio”.