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Polizia Locale, operazione anti-droga: hashish e cocaina a San Pelino

Scoperto dagli agenti anche un "libro mastro" dei clienti. La maxi indagine è stata avviata nel mese di marzo. All'alba di oggi, fermati e identificati sette soggetti di nazionalità marocchina.

Alle prime luci dell’alba di oggi, la frazione San Pelino di Avezzano si è ritrovata con oltre trenta agenti della Polizia Locale della città, impegnati in un’importante operazione antidroga a seguito della quale sono stati fermati e identificati sette soggetti di nazionalità marocchina che alloggiavano in un caseggiato rurale . Qui, stando alle indagini, da alcuni mesi è risultata alle Forze dell’Ordine attiva una vera e propria centrale per lo spaccio di droga , per lo più hashish e cocaina.

L’indagine è stata portata avanti dalla Polizia Locale, coordinata dal comandante Luca Montanari, ed è stata avviata nel mese di marzo scorso.

Le verifiche e i controlli, eseguiti capillarmente dai poliziotti, hanno permesso di individuare nella frazione di San Pelino buona parte dei componenti di un sodalizio criminale di trafficanti di sostanze stupefacenti.

Secondo quanto emerso dai primi e accurati accertamenti investigativi, condotti dagli agenti del “Nucleo operativo sicurezza urbana”, sarebbero oltre un centinaio le cessioni giornaliere di dosi di droga in favore di soggetti provenienti pressoché da tutta la Marsica, a conferma delle ampie dimensioni che tale business illecito aveva raggiunto.

Le tecniche di spaccio possono essere descritte come similari al servizio che avviene solitamente nei drive-in di un Fastfood, ovvero: la clientela effettuava l’ordinazione e si approvvigionava della droga, restando comodamente seduta in auto, passando semplicemente davanti a un cancello dell’edificio.

Una serrata e remunerativa attività di spaccio, condotta anche in orari notturni, ma che non è sfuggita all’occhio attento della Polizia Locale. L’operazione, che ha visto il determinante supporto anche di due cani antidroga messi a disposizione dalla Guardia di Finanza, non si è ancora conclusa. Gli agenti operanti, su disposizione della Procura della Repubblica di Avezzano, stanno estendendo gli accertamenti anche alla vasta platea di clienti, i cui nominativi e i numeri di telefono sono stati trovati durante le perquisizioni all’interno di un “libro-mastro”.

L’intervento si è svolto all’interno di un sito le cui precarie condizioni igieniche e di fortissimo degrado (carcasse in putrefazione di animali morti da giorni, escrementi, accumuli di residui alimentari in decomposizione) hanno compromesso non poco l’attività dei cani antidroga, più volte depistati dai miasmi presenti nell’aria.

Eppure, alla fine, l’infallibile fiuto dei due segugi delle Fiamme Gialle ha consentito di rinvenire un non trascurabile quantitativo di sostanza stupefacente e materiale per il confezionamento delle dosi, oltre a diverse migliaia di euro tutti in banconote di piccola taglia.

Per gli autori dell’attività illecita, l’autorità giudiziaria sta procedendo alla emissione di misure cautelari in ragione delle differenti responsabilità riscontrate.

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