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Popoli, inaugurata agenzia per promozione turismo

Marsilio: "Avevamo trovato turismo termale all'anno zero"

Inaugurata ieri pomeriggio, a Popoli Terme (Pescara), la sede dell’Agenzia per la promozione del turismo sostenibile nella sede dell’ex Grottino.

Presente anche il presidente della Giunta Regionale d’Abruzzo, Marco Marsilio.

“Cinque anni fa – ha esordito – in Abruzzo abbiamo trovato il turismo termale all’anno zero. Anzi peggio, visto che Popoli e Caramanico Terme erano in situazione prefallimentare. Fallimento che poi si è concretizzato durante il Covid e da cui non si è ancora usciti, almeno a Caramanico, mentre Rivisondoli non era mai stata presa in considerazione dalla Regione neanche per l’accreditamento con il servizio sanitario. Oggi, la situazione è ben diversa perché Popoli Terme è una realtà, la città ha cambiato nome, ha investito su questo asset, è arrivato un investimento importante, comprese le risorse del fondo complementare del PNRR per la ricostruzione post sisma che abbiamo portato insieme al commissario Castelli e che permetteranno di modificare l’offerta termale di questa città. Anche a Raiano sta partendo un nuovo stabilimento, mentre l’impianto di Rivisondoli è stato accreditato dal servizio sanitario nazionale”.
A Caramanico Terme, ha proseguito Marsilio, “attendiamo a giorni il Durc dell’azienda che ha vinto la gara per la concessione delle acque termali. Inoltre, nell’Accordo di coesione firmato con il governo Meloni, abbiamo inserito 9 milioni e mezzo di euro per realizzare un impianto pubblico in attesa che i liquidatori fallimentari del Tribunale riescano a collocare sul mercato il vecchio stabilimento termale insieme all’hotel La Reserve”.
“Speriamo – ha detto ancora Marsilio – che questo avvenga anche se siamo critici verso l’attività dei liquidatori perché, a nostro giudizio, hanno fatto una valutazione eccessivamente alta, tant’è che per tre diverse aste nessuno ha risposto e la separazione tra l’impianto termale e l’albergo è un altro ostacolo. Però, anche a Caramanico, almeno sul versante dell’intervento pubblico, si comincia a vedere una strategia, perché questi 9 milioni e mezzo sono oggi disponibili, approvati dal Cipess, e aspettiamo soltanto la bollinatura della Corte dei Conti per poter trasferire i fondi al Comune e avviare finalmente il progetto”.

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