Ieri, 7 aprile, la Fiesa Confesercenti Abruzzo e Molise, con la riunione in videoconferenza della Presidenza allargata, convocata dal Presidente Vinceslao Ruccolo, ha aderito alla manifestazione “Portiamo le imprese fuori dalla pandemia”, la giornata di mobilitazione diffusa indetta da Confesercenti Nazionale per dare voce, attraverso iniziative in tutte le Regioni italiane, alle necessità e alle richieste delle attività economiche: sostegni adeguati alle perdite realmente subite e ai costi fissi sostenuti, credito immediato e un piano per permettere alle imprese di riaprire in sicurezza. Le proposte sono oggetto di una petizione online, che è possibile sottoscrivere su www.confesercenti.it.
All’iniziativa di Fiesa Confesercenti hanno partecipato imprenditori del settore alimentare che, in prima linea, hanno vissuto e vivono sul fronte dell’emergenza Coronavirus e della difficilissima gestione dei protocolli sanitari per la salvaguardia sia degli operatori che dei clienti. Presenti alla Videoconferenza di Fiesa Confesercenti, Daniele Erasmi e Lido Legnini, rispettivamente Presidente e Direttore di Confesercenti Abruzzo, e il Direttore regionale di Fiesa, Angelo Pellegrino.
L’Associazione degli esercenti specialisti dell’alimentazione ha tenuto a sottolineare che per gli imprenditori non è più sopportabile che le attività economiche siano sottoposte a restrizioni ormai da 395 giorni e ogni giorno di chiusure in zona rossa brucia ulteriori 80 milioni di euro di fatturato. L’accelerazione della campagna vaccinale è necessaria ma non basta. Gli imprenditori presenti hanno chiaramente detto che le imprese hanno bisogno di sostegni adeguati, di credito immediato e di un piano per ripartire in sicurezza. Forte è stato l’appello degli operatori del settore alimentare, che hanno inteso ribadire che tutti gli sforzi del Governo nazionale e delle Amministrazioni regionali siano indirizzati a portare le imprese fuori dalla pandemia con una vera azione di salvaguardia degli apparati produttivi a difesa dell’economia aziendale e dell’occupazione. Per questi motivi, per Fiesa Confesercenti Abruzzo e Molise, serve un “Decreto Imprese” dedicato che preveda sostegni adeguati alle perdite realmente subite e ai costi fissi sostenuti, misure per il credito e soprattutto un piano per permettere alle attività di ripartire in sicurezza. Le imprese sono il motore dell’economia e del lavoro.
Solo se queste ripartono, riparte l’intero Paese.