Di nuovo una replica, di nuovo una spiegazione a seguito di alcune polemiche sollevate dal primo cittadino di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, sulla situazione attuale dell’Ospedale. Tutto è partito, questa volta, dal “no” dato dall’Azienda sanitaria locale numero 1 all’installazione del modulo messo a disposizione della Asl dalla Protezione civile per il supporto di ulteriori posti letto. Il sindaco si era espresso così in una nota stampa, venerdì scorso: “nel caso di mancanza di posti letto di terapia intensiva tra un mese sapremo, senza sé e senza ma, a chi attribuire le responsabilità; nel frattempo, insieme a tutti gli altri sindaci marsicani resto in attesa di conoscere quand’è che il manager Roberto Testa, già autorizzato dalla Regione, apporrà la firma per l’affidamento della progettazione del nuovo ospedale della Marsica”. Ossia: per l’azienda sanitaria il piano per dotare l’ospedale di Avezzano dei posti di terapia intensiva è ormai prossimo ad essere attuato e quindi i moduli prefabbricati non sono necessari.
Di seguito la nota integrale firmata dalla Direzione della Asl 1.
In merito agli interventi presso il Presidio Ospedaliero di Avezzano sui posti letto di terapia intensiva appare importante, anche, il contributo tecnico dell’Ingegner Federico D’Aulerio, Dirigente della U.O.C. Lavori Pubblici ed Investimenti dell’Azienda nonché R.U.P. (Responsabile Unico del Procedimento) dei lavori stessi.
Ancor prima dell’Ordinanza n. 20/2020 del 08.10.2020, con la quale il Commissario Straordinario per l’attuazione ed il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19, Domenico Arcuri, nominava il presidente della Regione Abruzzo quale Commissario Delegato, per l’attuazione degli interventi finalizzati alla realizzazione delle opere – attualmente in corso sui vari presidi compreso l’Ospedale di Avezzano – previste nel piano regionale COVID approvato dal Ministero della Salute, l’attuale Direzione Strategica, da sempre sensibile agli aspetti igienico-sanitari e di sicurezza dei pazienti e degli operatori, aveva già approvato con Deliberazione del D.G. n. 1206 del 09.07.2020 il progetto definitivo-esecutivo quale documento necessario per indire la gara d’appalto per la realizzazione del primo lotto dei lavori “Ristrutturazione ed adeguamento a norma del reparto di rianimazione e terapia intensiva P.O. Avezzano“, con spesa a valere sul bilancio aziendale della ASL, pur in una situazione economica ereditata di profondo rosso.
Questo intervento preliminare dell’attuale Direzione Strategica, andava a superare una situazione di stallo che si protraeva purtroppo da anni, non essendo stato dato seguito alla Deliberazione del D.G. n. 1086 del 26.06.2015 con cui si proponeva di impegnare la spesa attraverso una proposta di rimodulazione di finanziamenti di cui all’art. 20 L. 67/88 per i “Lavori di ristrutturazione e adeguamento reparto rianimazione del Presidio Ospedaliero di Avezzano“.
Intervento inoltre che, grazie all’impegno profuso dalla attuale Direzione Strategica e dal Servizio tecnico aziendale, anticipava gli interventi previsti nel citato piano regionale Covid, che si sono ulteriormente perfezionati:
– con la Deliberazione del D.G. n. 1892 del 30.10.2020 veniva aggiudicato l’appalto dei lavori ai sensi dell’art. 32 d.lgs 50/2016 e consegnato il cantiere per l’esecuzione dei lavori del primo lotto dei lavori “Ristrutturazione ed adeguamento a norma del reparto di rianimazione e terapia intensiva P.O. Avezzano“ dalla Direzione Lavori il giorno 02.11.2020, con previsione di riconsegna dei luoghi il giorno 15.02.2021;
– con la Deliberazione del D.G. n. 2072 del 20.11.2020 “Opere murarie ed impiantistiche nell’intera superficie per distribuzione spazi e percorso differenziato nell’area dell’attuale Terapia Intensiva Polivalente – Presidio Ospedaliero S.S. Filippo e Nicola di Avezzano (Aq) – Lotto 2°”, si è approvato il progetto definitivo-esecutivo e con successivo atto deliberativo n. 22189 del 12.12.2020 si è pervenuto all’affidamento dei lavori con consegna parziale sotto riserva di legge in data 17.12.2020; la conclusione degli stessi prevista da cronoprogramma in sessanta giorni dalla consegna definitiva dei luoghi.
Questo importante lavoro ha reso necessario, considerando anche le possibili alternative, liberare l’area dell’attuale terapia intensiva per procedere alla consegna definitiva dei lavori relativi al lotto del D.L. 34/20 e provvedere contestualmente, per garantire la continuità terapeutica, ad individuare presso il quartiere operatorio adiacente un’area con la presenza dei posti letto muniti di tutti i requisiti tecnico-strutturale-impiantistico e delle numerose apparecchiature elettromedicali con relativo sistema di monitoraggio, che successivamente all’apertura della nuova rianimazione verranno comunque utilizzati come terapia intensiva post-operatoria.
Il tutto previa analisi dei requisiti tecnici funzionali a cui attenersi, sulla base di uno studio approfondito effettuato da parte del personale tecnico e sanitario e condiviso con la Direzione Sanitaria, il Responsabile del Reparto ed il Responsabile Servizio prevenzione e protezione. Prevedendo un cronoprogramma di circa 10 giorni lavorativi, in data 29.12.2020 sono stati affidati lavori in economia nell’area del quartiere operatorio con realizzazione di nuovo ingresso separato e attivazione percorsi sporco/pulito con le dovute compartimentazione, realizzazione di locale W.C. per le esigenze del personale sanitario e spazi per consolle di monitoraggio. Nella giornata di ieri sono stati completati e saranno consegnati dalla ditta alla ASL lunedi 11.01.2021 i lavori edili, cui seguiranno nei giorni della settimana prossima i lavori di completamento degli impianti con il dovuto collaudo di tutte le apparecchiature medicali e della centralina di monitoraggio da parte delle ditte di manutenzione preposte.
La soluzione temporanea di attivare posti letto di Rianimazione all’interno dell’Ospedale, al fine di garantire il completamento dei lavori, adottata da “tecnici” della Sanità che vantano esperienza nel settore, supera ampiamente ed in modo più adeguato l’eventuale posizionamento di strutture modulari esterne al presidio che, come dimostrato dalle più recenti esperienze, necessitano di opere di sbancamento e di una attività di riorganizzazione delle risorse umane che, sia da la punto di vista temporale che funzionale, mal si conciliano con la tempistica dei lavori in corso di svolgimento.
Appare quanto mai necessario valutare attentamente ed in modo “tecnico” e specialistico le soluzioni igienico-organizzative di una materia così complessa, anche tenendo conto e facendo tesoro non solo del momento storico ma anche della storia passata e recente dell’Ospedale di Avezzano. “Quante volte s’è vista condannare la verità ! È triste, ma purtroppo vero, che l’uomo non impara niente dalla storia” (Carl Gustav Jung)