Cosa stai cercando?...
Home » PPI H12 Tagliacozzo-Pescina, “Celano si pronunci contro, presentata mozione”

PPI H12 Tagliacozzo-Pescina, “Celano si pronunci contro, presentata mozione”

Il consigliere di opposizione: "Dopo aver subito l’aumento dell’IRPEF regionale più alta d’Italia, dopo liste di attesa interminabili, dopo la riduzione dei medici di base, dei posti letto negli ospedali e l’aumento dei ticket sanitari non possiamo subire anche e la chiusura dei presidi di pronto intervento".

“Ho presentato una mozione al consiglio comunale di Celano e al Sindaco Santilli con la quale si chiede di pronunciarsi in maniera contraria e sfavorevole all’ipotesi, ormai realistica, prevista nella delibera aziendale della Asl 1 n.1452 del 07/07/2025, nella quale si annuncia la chiusura notturna dei servizi di primo intervento dei centri PPI di Pescina e Tagliacozzo”.

Lo afferma in una nota il consigliere di minoranza, Gaetano Ricci, del Comune di Celano.

“Il diritto alla salute è un diritto costituzionalmente riconosciuto ed i tagli alla sanità ed ai servizi sanitari essenziali, per far quadrare i conti della sanità abruzzese, con un deficit mostre di 250 milioni di Euro, causato dalla mala gestione dell’attuale amministrazione regionale, non può essere pagata dai cittadini abruzzesi e soprattutto dalle comunità che vivono nell’Abruzzo interno. Tenere aperto h 24 dei punti di prima assistenza di Pescina e Tagliacozzo consente a qualsiasi cittadino del nostro territorio di poter avere un’immediata assistenza. Chiedo con questa mozione al Consiglio Comunale di Celano e al Sindaco Santilli di impegnarsi:

1) ad attuare ogni azione politico-amministrativa utile e funzionale a scongiurare la disattivazione notturna dei Punti di Primo Intervento di Pescina e Tagliacozzo;
2) a vigilare sul mantenimento della qualità e l’accessibilità dei servizi sanitari attualmente prestati presso il distretto sanitario nella città di Celano;
3) di investire della questione il Comitato ristretto dei Sindaci rappresentando, in maniera netta, che il contenimento della spesa sanitaria non debba essere scaricate sull’utenza di territori periferici della geografia marsicana”.

Così conclude il consigliere di minoranza: “Dopo aver subito l’aumento dell’IRPEF regionale più alta d’Italia, dopo liste di attesa interminabili, dopo la riduzione dei medici di base, dei posti letto negli ospedali e l’aumento dei ticket sanitari non possiamo subire anche e la chiusura dei presidi di pronto intervento”.

CONDIVIDI

ALTRI ARTICOLI CHE POTREBBERO INTERESSARTI

Spazio Pubblicitario

SEGUICI SU

FACEBOOK

LIKE

ARCHIVI
Archivi