Per il pranzo di questo giorno di festa la maggior parte degli italiani, 86%, sceglie di farlo a casa, insieme a parenti e amici, questo il dato che emerge da Coldiretti, il 9% opta per ristorante o agriturismo il restante per un pic nic all’aria aperta.
Per il pranzo di oggi la spesa è di 2,5 miliardi di euro, con un budget a persona di 40 euro, più alto per chi va al ristorante.
Per le pietanze si punta sulla tradizioni da nord a sud, dagli gnocchi del Piemonte alla minestra di brodo di gallina e uovo sodo e le pappardelle al ragù di coniglio in Toscana, ma anche la corallina, salame tipico accompagnata dalla pizza al formaggio mangiata a colazione in tutto il Lazio. Se in Romagna sono di rigore i passatelli, in Molise è l’insalata buona Pasqua con fagiolini, uova sode e pomodori. E se in Puglia il principe della tavola è il Cutturiddu, agnello cotto nel brodo con le erbe tipiche delle Murge, in Veneto sono le tipiche vovi e sparasi, uova sode, decorate con erbe di campo, mentre in Trentino le polpettine pasquali con macinato di agnello, a ogni regione le sue tradizioni culinarie per la Pasqua.