“Crediamo sia importante, da parte della Regione Abruzzo, considerare la possibilità di internalizzare i lavoratori precari della Asl 1 di Avezzano-Sulmona-L’Aquila. In altre regioni si è fatto e si sta facendo. Non gettiamo al vento le competenze acquisite sul campo e diamo certezze ai lavoratori”.
Lo afferma in una nota il segretario aquilano del sindacato Anaao-Assomed, Loreto Lombardi.
“Le grandi difficoltà in cui si trova la sanità pubblica italiana, e dunque anche quella della nostra provincia, a causa dell’emergenza Covid-119 – continua Lombardi – possono essere risolte con investimenti che portino ad aumentare il personale e a tutelare di più quello già presente. Ecco perché si può percorrere la strada già intrapresa in Puglia, dove, grazie al cambio delle linee guida regionali, si è iniziata la lotta al precariato con la creazione di una società in house regionale che ha permesso, grazie anche alla clausola sociale, l’internalizzazione diretta di 450 persone tra operatori 118 e Centro unico di prenotazione della Asl di Bari. Quindi, tutti i servizi esternalizzati dovrebbero essere riportati nell’alveo della Asl, il che significherebbe, tra le altre cose, far risparmiare soldi alla Regione”.
“Quella ‘esperienza – prosegue l’esponente aquilano del sindacato Anaao-Assomed – possiamo replicarla anche in Abruzzo, dove sono moltissimi i lavoratori interinali e delle cooperative sociali che da anni contribuiscono alla tenuta delle strutture sanitarie pubbliche”.
“Da parte nostra – conclude Lombardi – c’è, come sempre, la volontà di migliorare la sanità pubblica che mai come ora ha bisogno di essere potenziata dopo anni di tagli lineari ingiustificati e apportati solo per interessi economici”.