“La ‘bocciatura’ dell’emendamento presentato dal senatore Liris che serviva a estendere la possibilità di internalizzazione anche al personale tecnico-amministrativo e non solo quello socio-sanitario, ripropone il tema della stabilizzazione dei precari della Asl dell’Aquila per la quale il centrodestra si era impegnato a convocare entro la fine di luglio il tavolo politico-tecnico-sindacale”.
Lo dice Stefano Albano, capogruppo del Partito democratico al Consiglio comunale dell’Aquila.
“Ricordo che non più di due settimane fa, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno di cui sono stato primo firmatario, che impegnava l’amministrazione proprio a mobilitarsi per dare finalmente una risposta concreta alla vertenza dei 150 lavoratori dell’azienda sanitaria provinciale”, aggiunge Albano.
“Inoltre in quella sede”, prosegue il capogruppo del Pd, “il presidente dell’assise, Roberto Santangelo, assunse il preciso impegno, nel ruolo anche di assessore regionale, di convocare lui il tavolo qualora non lo avesse fatto in tempi brevi l’assessore alla Sanità Nicoletta Verì. Ebbene dopo più di due settimane e con il mese di agosto alle porte, che rischia di essere un ulteriore alibi per rinviare ancora la questione, non si ha più notizia e le sorti dei precari restano appese a un filo”.
“Rilancio con forza la necessità di riunirsi al più presto”, conclude Albano, “e faccio un appello affinché si mantenga l’impegno assunto all’unanimità dal Consiglio comunale. Aggiungo che il tavolo va allargato ai parlamentari del territorio perché a questo punto è necessario capire quale debba essere la strada dal punto di vista formale per estendere la stabilizzazione al personale tecnico-amministrativo, anche perché l’emendamento di Liris, sebbene ‘bocciato’ dalla Presidenza della Repubblica per questioni procedimentali, aveva ricevuto parere favorevole da parte di tutti i Ministeri competenti, cosa che prova la bontà della soluzione individuata”.