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Presentato a Pescara il progetto “Caffè Alzheimer itinerante”

D’Addazio: "In futuro contiamo di replicarlo anche nel resto della regione". Per la realizzazione degli eventi saranno coinvolte figure professionali di varia formazione, in qualità di operatori, che proporranno le attività di stimolazione ai pazienti coinvolti.

E’ stato presentato questa mattina a Pescara “Caffè Alzheimer itinerante” 2025-2026, che coinvolgerà sei comuni della provincia di Pescara per un totale di 24 incontri, rivolti a pazienti e caregiver. Il progetto nasce dalla volontà di portare l’iniziativa direttamente nel cuore di sei comuni, suddivisi in tre aree geografiche, per rispondere ai seguenti obiettivi: coinvolgere il territorio nella sua interezza: raggiungere un pubblico più ampio e variegato, superando le barriere geografiche e sociali che potrebbero limitare la partecipazione. Ogni tappa diventa un’occasione per coinvolgere nuovi membri della comunità, creando un tessuto sociale più coeso e consapevole; sensibilizzare tutta la cittadinanza: il progetto si propone come un’occasione di sensibilizzazione diffusa sul tema dell’Alzheimer, portando l’attenzione sui bisogni delle persone affette da demenza e delle loro famiglie, e promuovendo una cultura dell’accoglienza e della solidarietà; rendere il progetto accessibile a tutti. Realizzando il Caffè Alzheimer direttamente nei comuni della Provincia, si facilita l’accesso a un servizio di supporto e socializzazione fondamentale per le persone con demenza e i loro familiari, spesso residenti in aree periferiche o con difficoltà di spostamento. La realizzazione del progetto sarà a cura dell’Associazione La Villa Aps.

Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Leonardo D’Addazio, la presidente dell’Associazione La Villa Aps Annalisa Faieta e le ideatrici del progetto Milena Gigante, Gioia Chiacchiaretta e Alessia Erario.

“Il mio ringraziamento va a Milena Gigante – ha detto D’Addazio – che mi ha fatto conoscere questo lodevole progetto che nasce grazie ai fondi che l’opposizione definisce “ mancia” e voglio sottolineare come grazie a queste risorse riusciamo a finanziare iniziative valide. Verranno coinvolti alcuni paesi dell’area vestina, della Val Pescara e dell’area costiera. Ci saranno una serie di incontri, 4 per ogni paese, che coinvolgeranno i pazienti e i loro caregiver con momenti in cui sono previste delle terapie cognitive oltre a prevedere un’assistenza dal punto di vista sindacale e legale. In futuro cercheremo di replicare questo progetto non solo in provincia di Pescara ma in tutta la regione”.

Il progetto che ha durata annuale prevede 24 incontri, suddivisi in tre aree territoriali della provincia di Pescara: Area 1: Penne e Loreto Aprutino; Area 2: Montesilvano e Spoltore; Area 3: Tocco da Casauria e Scafa. Ciascun comune ospiterà 4 incontri, per un totale di 8 incontri per area geografica.

Ogni incontro seguirà una struttura predefinita, volta a massimizzare il coinvolgimento e l’efficacia delle attività proposte. La prima fase prevede un momento di accoglienza e presentazione, per creare un’atmosfera rilassata e favorire la socializzazione tra i partecipanti; successivamente, i partecipanti saranno suddivisi in due gruppi distinti, uno composto dai pazienti e l’altro dai caregiver familiari; il gruppo dei caregiver sarà coinvolto in una discussione interattiva su una tematica specifica, selezionata di volta in volta in base alle esigenze e agli interessi del gruppo. Questo spazio di confronto offrirà supporto, informazioni e la possibilità di condividere esperienze e strategie; il gruppo dei pazienti parteciperà ad attività di stimolazione cognitiva mirate (tra cui giochi cognitivi, musicoterapia, improvvisazione teatrale e canti popolari), progettate per mantenere attive le funzioni cognitive residue e favorire il benessere emotivo. Infine, è previsto un momento conviviale che permetterà di rafforzare i legami tra i partecipanti e di creare un senso di comunità.

Gli incontri saranno condotti dalle dottoresse Gioia Chiacchiaretta e Alessia Erario, psicologhe di formazione neuropsicologica, esperte in invecchiamento e demenza. Per la realizzazione degli eventi saranno coinvolte figure professionali di varia formazione, in qualità di operatori, che proporranno le attività di stimolazione ai pazienti coinvolti.

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Redazione IMN